Roma, 14 mar. (askanews) – Alcuni titolari di conti bancari presso la Silicon Valley Bank (SVB) si sono radunati fuori dalla sede di Santa Clara, in California, sequestrata dagli enti regolatori dopo il fallimento, nell’attesa di entrare. Con loro ci sono numerosi giornalisti. I clienti si dicono rassicurati di fronte all’intervento delle autorità per tutelare i depositi, mentre cresce il timore nei mercati di un contagio sistemico.
“Intendo dire che è sicuramente difficile – spiega un proprietario di una start-up – ma speriamo che le cose tornino a sistemarsi, tenendo conto che i depositi sono tutelati, il che è una buona cosa”, ha spiegato, sostenendo che è solo questione di trasferire i fondi e far ripartire le operazioni.
Il direttore finanziario di un’altra start-up (Physna Thangs 3D), Wyatt Boumedine – aggiunge:
“Abbiamo soddisfatto tutte le nostre obbligazioni fiduciarie, quindi sappiamo che siamo stati colpiti molto, molto poco, non abbiamo avuto alcun problema in termini di versamento degli stipendi e tutte quelle cose, ma ancora, c’è stress e abbiamo bisogno di molta comunicazione interna per rassicurare i nostri dipendenti. Le notizie arrivate ieri dalla Federal Reserve hanno davvero portato sollievo a tutta la Silicon Valley, e nel mondo, sulla possibilità di accedere più facilmente ai fondi”, ha aggiunto.
“È un normale ciclo di business, non è qualcosa che non è mai successo in passato – aggiunge questo cliente, che preferisce rimanere anonimo – possiamo tornare indietro alla crisi dei mutui e dei risparmi, non è niente di nuovo oggi. Siamo in recessione, che la gente voglia dirlo o meno”.