Roma, 14 mar. (askanews) – Dopo due mesi di diminuzione tornano ad aumentare le sofferenze nette sui prestiti delle banche in Italia (cioè al netto di svalutazioni e accantonamenti già effettuati dagli istituti con risorse proprie): a gennaio 2023 sono risultate pari 15,3 miliardi di euro, in aumento di circa 1 miliardo rispetto al mese precedente (+7,3%), ma inferiori di circa 2 miliardi rispetto al gennaio 2022. Lo riporta l’Abi nel Rapporto mensile.
Questa voce aveva toccato un livello massimo nel novembre 2015, allora le sofferenze nette avevano raggiunto 88,8 miliardi e rispetto a questa soglia il calo è di 73,6 miliardi.
Sempre secondo l’Abi, il rapporto delle sofferenze nette sugli impieghi totali è pari allo 0,88% a gennaio 2023, rispetto all’1,04% di gennaio 2022 (e il picco del 4,89% a novembre 2015).