Il Tar respinge l’istanza Figc, carta Covisoc da dare alla Juve – askanews.it

Il Tar respinge l’istanza Figc, carta Covisoc da dare alla Juve

La Federcalcio ipotizzava violazione clausola compromissoria
Mar 11, 2023

Roma, 11 mar. (askanews) – Il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza monocratica della Figc contro la decisione del Tar del Lazio che dispone la consegna della cosiddetta “carta Covisoc’, chiesta nel processo plusvalenze Juventus, a Fabio Paratici e Federico Cherubini, che avevano fatto ricorso al Tar. La Figc si è subito attivata con la Covisoc per la consegna del documento nella giornata di oggi. Il giudice amministrativo ha fissato l’udienza collegiale il 23 marzo ma non ha concesso la sospensiva non ravvisando “un danno definibile come catastrofico per la parte deducente”.

La Figc aveva presentato richiesta di sospensiva della decisione del Tar per “pregiudiziale sportiva”, con la necessità di preservare l’autonomia dello sport rispetto alla giustizia ordinaria. Secondo la Federcalcio i legali dell’ex dg bianconero Paratici e dell’attuale ds Cherubini avrebbero di fatto violato la clausola compromissoria rivolgendosi al Tar che prevede la possibilità di rivolgersi alla giustizia ordinaria soltanto dopo aver esaurito tutti i gradi di giudizio di quella sportiva.

Nella nota 10940 che sarà ora consegnata ai legali della Juve la Covisoc chiese alla Procura Federale alcune interpretazioni relative al caso plusvalenze ricevendo la risposta da parte della Procura Federale, che fornì indicazioni interpretative all’organo di vigilanza sulla “valutazione degli effetti della cessione dei calciatori sui bilanci di alcune società”. Documento che il procuratore federale Chinè non aveva messo a disposizione della difesa, respingendo la richiesta di accesso: “Non fa parte della documentazione acquisita nell’ambito del procedimento disciplinare”.

UN documento che, secondo la difesa, potrebbe rappresentare l’elemento in grado di annullare la sentenza della Procura Federale, dato che indicherebbe nel 21 aprile 2021 la data di “instaurazione del procedimento”. Quindi anche il via all’iter processuale, che prevede 60 giorni per le indagini: gli atti acquisiti dopo il 14 luglio 2021, quelli che hanno portato alla riapertura del processo, sarebbero quindi inutilizzabili, secondo la difesa del club.