Napoli, 11 mar. (askanews) – In Campania al via la piattaforma unica regionale per la logistica dei farmaci: un sistema per migliorare la distribuzione, evitare sprechi e garantire arrivi immediati delle nuove specialità in ospedale. A spiegare il progetto Adriano Cristinziano, referente regionale delle Farmacie ospedaliere campane, intervenuto nella giornata conclusiva della due giorni della Winter School 2023 – Stati generali della Sanità delle regioni del Sud tra trasformazione e innovazione promossa da Motore Sanità a Napoli.
“La Regione ha già un sistema di acquisto centralizzato – ha detto Cristinziano – la chiusura del cerchio sarà ora immagazzinare la merce ordinata dalla nostra centrale degli acquisti Soresa in un unico punto e rifornire tutte le aziende ospedaliere e sanitarie campane; questo per ridurre i costi di immobilizzazione dei beni, ridurre le giacenze nei magazzini evitare sprechi e scaduto. A questo, ovviamente, si accompagnerà anche una collocazione degli armadietti di ogni reparto clinico e l’obiettivo ultimo, ambizioso, è arrivare poi a tracciare anche il farmaco al letto del paziente con il braccialetto elettronico per garantire un uso in massima sicurezza”.
Un’innovazione che promette di far risparmiare milioni di euro da investire nelle terapie innovative soprattutto in campo oncologico e delle malattie rare che oggi sono spesso assicurate a pochi pazienti a causa dell’alto costo.
“Già ci siamo avviati in alcuni ambiti – ha aggiunto Cristinziano – ad avere un sistema unico centralizzato e un sistema unico regionale informatizzato per la gestione dei magazzini farmaceutici che si connettono con la centrale unica di acquisto. L’ultimo passo è il magazzino centralizzato con un sistema hub & Spoke, fino ad arrivare al letto del paziente”.
A puntare i fari sull’innovazione per gestire meglio farmaci, macchinari e device e portare la logistica del farmaco nel luogo più vicino al paziente è stato Francesco Colasuonno, responsabile Registri di monitoraggio Aifa e Centri prescrittori farmaci e dispositivi medici della Puglia. “La Puglia, grazie all’Aress – ha sottolineato – sta predisponendo dei posti Hub & Spoke per poter conservare il farmaco e per dispensarlo al paziente nel più breve tempo possibile. Tutto parte con la legge 232 del 2016 (legge di stabilità 2017) che ha ridefinito i rispettivi tetti di spesa sia convenzionata sia per acquisti diretti che ha definito i due fondi, sia dei farmaci innovativi oncologici sia dei farmaci non oncologici per tumori e le malattie rare”.