Bruxelles, 10 mar. (askanews) – “Giorgia Meloni, diciamo le cose come stanno, ha le mani sporche di sangue e Manfred Weber e gli altri conservatori in quest’Aula le stringono la mano, sperando di raccogliere i frutti dopo le elezioni europee”. L’accusa, durissima, è della portavoce del gruppo della Sinistra (The Left) al Parlamento europeo, Sonia Giese, ed è stata lanciata a Bruxelles durante la conferenza stampa del Parlamento europeo, in vista della plenaria della prossima settimana a Strasburgo.
“Left – ha esordito Giese – ha richiesto un dibattito sulla ricerca e soccorso in mare, dopo che 70 persone sono morte davanti alle coste italiane. Questo naufragio, con i suoi morti, è l’ultimo risultato della posizione dura dell’Italia” sull’immigrazione, “insieme agli impedimenti posti dall’Ue alla migrazione legale e alla chiusura di rotte più sicure”.
“Sotto il governo Meloni – ha continuato la portavoce della Sinistra -, salvare vite umane in mare è diventato un atto criminale. Chi è al potere” nell’Ue “conclude accordi con i paesi terzi per tenere lontane le persone dalle coste dell’Europa”.
Ma, ha osservato Giese, “invece di criminalizzare coloro che salvano vite, l’Ue dovrebbe agire per garantire percorsi sicuri” per i migranti. “Una missione europea di ricerca e soccorso in mare deve prendere la questione in mano”, con un’assunzione di responsabilità pubblica, “conducendo operazioni regolari nel Mar Mediterraneo. Le persone soccorse in mare – ha sottolineato – devono essere redistribuite in tutta l’Ue”.
A stretto giro, nella stessa conferenza stampa, è arrivata la reazione del portavoce del gruppo dei Conservatori e Riformisti (Ecr) di cui Giorgia Meloni presiede il partito europeo, che ha definito “oltraggiose” le accuse.
“I recenti avvenimenti – ha rilevato Strauss – hanno dimostrato che l’Ue dovrebbe cambiare rotta in materia di politica migratoria. La mancanza di misure ambiziose per proteggere i nostri confini e imporre i rimpatri mette a rischio la sicurezza dei cittadini dell’Ue e degli stessi migranti”.
“Le politiche esterne – ha continuato il portavoce dell’Ecr – sono fondamentali per gestire meglio i flussi migratori, affrontare le cause profonde della migrazione e garantire la cooperazione dei paesi terzi per porre fine al modello di business dei trafficanti, molti dei quali – ha concluso – collaborano con certe Ong per infrangere la legge”.
“Quindi è oltraggioso dire che Giorgia Meloni ha le mani sporche di sangue”, ha concluso Strauss.