Roma, 10 mar. (askanews) – Papa Francesco potrebbe scegliere le dimissioni se provasse “una stanchezza che non ti fa vedere chiaramente le cose. La mancanza di chiarezza, di sapere valutare le situazioni. Anche il problema fisico, può darsi”. Lo dice il Pontefice in un’intervista a Rsi, che andrà in onda sulla tv svizzera domenica e di cui Repubblica pubblica uno stralcio. “Su questo domando sempre e seguo i consigli. Come vanno le cose? Ti sembra che devoà chiedo alle persone che mi conoscono, anche ad alcuni cardinali intelligenti. E mi dicono la verità: continua va bene. Ma per favore: gridate a tempo”. “Sono vecchio. Ho meno resistenza fisica, quella del ginocchio è stata un’umiliazione fisica, anche se adesso sta guarendo bene” dice Francesco al giornalista Paolo Rodari. Della carrozzina “mi vergognavo un po’”.
Francesco racconta che della vita a Buenos Aires gli manca “camminare, andare per la strada. Camminavo tanto. Usavo la metro, il bus, sempre con la gente”.
Le guerra in Uncraina “è una guerra mondiale. È cominciata a pezzetti e adesso nessuno può dire che non è mondiale. Le grandi potenze sono tutte invischiate. Il campo di battaglia è l’Ucraina. Lì lottano tutti. Questo fa pensare all’industria delle armi” dice il Pontefice. “Il secondo giorno della guerra sono stato all’ambasciata di Russia presso la Santa Sede a dire che ero disposto ad andare a Mosca a patto che Putin mi lasciasse una finestrina per negoziare. Mi scrisse Lavrov dicendo grazie ma non è il momento. Putin sa che sono a disposizione. Ma lì ci sono interessi imperiali, non solo dell’impero russo, ma degli imperi di altre parti. Proprio dell’impero è mettere al secondo posto le nazioni”.