Roma, 10 mar. (askanews) – L’attenzione agli ultimi e alle periferie esistenziali, la Chiesa in uscita. Il tutto riassunto nel nome, Francesco, che incarna proprio le caratteristiche del poverello di Assisi. Sono questi i tratti distintivi del Pontificato di Jorge Mario Bergoglio, a 10 anni dalla sua elezione, secondo Chiara Amirante, fondatrice della Comunità Nuovi Orizzonti.
“Già il suo nome, Francesco, ci ha dato una indicazione di quella che sarebbe stata la via da percorrere con Papa Francesco. Siamo felici e in festa per lui, per questi 10 anni. Ha scelto il nome Francesco che riassume le coordinate fondamentali: non dimenticarci dei poveri, la cura del Creato come casa comune, l’impegno per l’edificazione di una fratellanza universale, il vivere il Vangelo alla lettera, che è una tratto fondamentale del suo pontificato. Tutti punti che caratterizzavano il poverello di Assisi “.
Quello di Bergoglio “è un pontificato molto ricco”, ha aggiunto. “Penso che possiamo sintetizzare con queste 10 parole: misericordia, gioia, povertà, creato, fratellanza, Vangelo, periferie esistenziali, comunione, preghiera e solidarietà”.
La fondatrice della Comunità Nuovi Orizzonti si trova in perfetta sintonia con gli elementi che Papa Francesco ha assunto come suoi pilastri. “Abbiamo iniziato con la strada, abbiamo iniziato a sentire l’importanza di essere testimoni di gioia a chi vive l’inferno già su questa terra. Abbiamo iniziato andando nelle scuole, nelle strade e sentire il Papa sottolineare nuovamente l’importanza del Vangelo della gioia che è la nostra missione principale: testimoniare la gioia”, conclude Amirante.