Milano, 10 mar. (askanews) – “Un sistema di norme forti a tutela e promozione delle nostre eccellenze agroalimentari, fortemente ispirate dalle norme vitivinicole: è questo l’obiettivo che come Parlamento ci siamo posti per questa riforma, e che va nella direzione delle sollecitazioni di quasi 200 delle oltre 1.600 Indicazioni geografiche vitivinicole europee”. Lo ha spiegato in una nota l’eurodeputato dem e vicepresidente della Commissione Agricoltura, Paolo De Castro, relatore del Parlamento europeo della proposta di revisione del sistema delle Indicazioni geografiche dell’Unione.
Commentando la lettera di una parte dei produttori di vino europei in merito al provvedimento attualmente in discussione, De Castro ha sottolineato “nessuna minaccia esistenziale quindi ma uno sforzo per tutelare le specificità del settore vitivinicolo, senza dimenticare le importanti novità che tale riforma può portare, in termini procedurali, di protezione, con la tutela estesa ai domini online, di rafforzamento del ruolo dei Consorzi, del nuovo ruolo per Euipo, che sarà di supporto puramente tecnico alla Commissione nella tutela interna ed esterna delle Indicazioni geografiche”.
“Più il settore vitivinicolo sarà in grado di stare all’interno di coalizioni con altri comparti dell’agroalimentare europeo – ha continuato De Castro – più avremo strumenti di difesa dalle crescenti iniziative che vogliono relegarlo a un ruolo sempre più marginale delle politiche europee, quando non addirittura escluderlo”. “Per queste ragioni – ha concluso -la battaglia per preservare la specificità del settore andrà fatta anche all’interno della proposta di riforma presentata dalla Commissione, piuttosto che isolarsi al di fuori”.