Firenze, 9 mar. (askanews) – Domenica 12 marzo, alle ore 20, il Maggio Musicale Fiorentino mette in scena ‘The Rake’s Progress’ di Igor Stravinskij, penultimo titolo operistico del Festival di Carnevale del Maggio. Sul podio della Sala Zubin Metha, il direttore principale Daniele Gatti alla guida del Coro e dell’Orchestra del Maggio. La regia è affidata da Frederic Wake-Wlaker. Altre quattro le recite in cartellone: 14 e 16 marzo, sempre alle 20, e il 19 e il 26 marzo alle ore 15.30.
L’opera, il cui titolo fu tradotto in italiano come ‘La carriera di un libertino’, e che mancava a Firenze dal 1968, presenta grandi motivi di interesse: corona il sogno del compositore di realizzare un’opera in inglese, dopo il suo trasferimento negli Stati Uniti, colpisce l’immaginazione dell’ascoltatore/spettatore grazie alla vicenda analoga a quella di Faust in tempi moderni e racchiude una rete di richiami della musica amata da Stravinskij, come Händel, Gluck, Schubert, Donizetti, Verdi e il Mozart di “Così fan tutte”. “Attraverso The Rake’s Progress -racconta Wake-Walker- noi passiamo dal barocco di Monteverdi alla musica americana del Novecento. L’intera esperienza di Straviniskij è in quest’opera. In una Londra rappresentata come la città dell’immoralità, si avverte il ‘feeling of exile’, la lontananza da casa e la disconnessione dalla propria realtà. Ed è proprio questo senso di disconnessione a renderla così attuale”.
“L’opera -osserva Gatti- segna la fine della fase neoclassica dei lavori di Stravinskij, terminando idealmente un percorso musicale. Trovo davvero interessante anticipare il Rake’s con il Concerto grosso in re minore di Vivaldi e lo Jauchzet Gott Landen di Bach”, che saranno eseguite, oltre alla Pulcinella dello stesso Stravinskij, il 10 marzo.
Sul palcoscenico, tra le voci protagoniste, quelle di Matthew Swensen, Sara Blanch, Vito Priante e Adriana di Paola.