Roma, 9 mar. (askanews) – In questo momento da parte della Guardia costiera “sono in corso più di una ventina di interventi di soccorso in mare. Con oggi conto che si chiuda quella squallida parentesi di pessima politica che ha portato sull’agone della polemica anche un corpo glorioso” i cui appartenenti “rischiano la vita per salvare altre vite”. Lo ha affermato il vicepremier e ministro di Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri a Cutro.
“Questo è un decreto di buon senso, pragmatico, proposto all’unanimità, approvato all’unanimità, condiviso riga per riga, articolo per articolo, che prevede accoglienza migliore per chi ha diritto e però prevede più controlli per chi non ha diritto – ha proseguito -. Più diritti per chi ha diritti e più serietà, più controlli e più rigore per evitare i casi di centri gestiti da ex volontari e attuali parlamentari, su cui poi sarà la Giustizia a dire se qualcosa non andava”.
E poi “più centri per l’espulsione: mancano in alcune Regioni italiane. Grazie a questo decreto, grazie alla semplificazione, alla velocizzazione tutte le regioni italiane dovranno dotarsi di almeno un centro per i rimpatri”, ha detto ancora il vicepremier.
In generale “meno partenze significa meno sofferenza e meno morti. Quindi qui penso che sia un decreto assolutamente equilibrato, a cui stavamo lavorando a prescindere dalla tragedia degli scorsi giorni quindi. Conto che la giornata di oggi porti alla chiusura di polemiche che sono state veramente indecorose – ha detto il vicepremier – per un Paese accogliente, e chiudo, come l’Italia. Penso che i paesi generosi, accoglienti e solidali, che hanno conosciuto l’emigrazione e a maggior ragione hanno più attenzione per l’immigrazione, rispetto all’Italia non ce ne siano. Chi parla dell’Italia come di un Paese razzista o è ignorante o è in malafede”.