Roma, 8 mar. (askanews) – Il Pd lancia un appello pubblico, davanti a Montecitorio, per chiedere alla maggioranza e a Fdi in particolare di non modificare la legge sulle detenute madri che è all’esame della commissione Giustizia della Camera.
“La legge sulle detenute madri è stata fortemente voluta dal Pd – ha ricordato Debora Serracchiani, capogruppo dem – è il frutto del primo accordo con la maggioranza che però sembra essere venuto meno. Oggi Fdi rischia infatti di festeggiare l’8 marzo mettendo in difficoltà non le opposizioni ma la maggioranza presentando emendamenti alla proposta che voleva tutelare i minori che non hanno nessuna colpa e che non possono vivere in un carcere. Questo non significava condonare, amnistiare ma far vivvere mamme e figli in una casa protetta, sotto controllo. Oggi purtroppo la situazione sta cambiando e abbiamo voluto dirlo con forza perchè proprio l’8 marzo questo non è un segnale da dare”.
“Chiediamo a Fdi di ripensarci – ha aggiunto Alessandro Zan – questa legge è stata votata da tutto il Parlamento nella scorsa legislatura: stiamo cercando di far uscire i bambini dal carcere, i bambini non hanno colpa, non è giusto vivano in carcere e l’approdo in case famiglie non è condonare i reati ma consentire au bambini uno sviluppo psico-fisico in quanto bambini e agli adulti di essere rieducati, come prevede la Costituzione. Se verranno approvati gli emendamenti di Fdi la legge non avrebbe più senso e sarebbe un ritorno al passato. Il nostro è un invito a ripensare a questa scelta soprattutto l’8 marzo, per fare un passo di civiltà togliendo i bambini dal carcere”.