Roma, 8 mar. (askanews) – Il decreto legge sulla governance del Pnrr, attualmente all’esame del Senato “ha notevolmente semplificato” la procedura per il riconoscimento delle anticipazioni in favore dei soggetti attuatori, compresi gli enti territoriali, per la realizzazione degli interventi finanziati con le risorse Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Lo ha sottolineato il Ministro per gli affari regionali, il Sud, la politica di coesione e il Pnrr, Raffarle Fitto, rispondendo al Question Time alla Camera.
In particolare, ha spiegato Fitto, le anticipazioni verranno concesse “con provvedimenti del Ministero dell’economia e delle finanze sulla base di motivate richieste presentate dai soggetti attuatori, sentite le amministrazioni centrali titolari degli interventi Pnrr su cui i progetti insistono”. In precedenza, per l’anticipazione era richiesta l’adozione di un decreto del Ministro e l’espressione delle Commissioni parlamentari competenti su tale decreto. Oltre alla semplificazione procedurale, la nuova disposizione, ha precisato Fitto “consente di superare l’attuale disciplina che riconosce alla sola amministrazione centrale titolare degli interventi la legittimazione a richiedere l’erogazione dell’anticipazione e ad indicare l’importo occorrente”. Con il decreto sulla governance del Pnrr la richiesta è avanzata “dal soggetto attuatore, che, in quanto destinatario diretto del trasferimento, non sarà più costretto ad effettuare consistenti e ripetute anticipazioni. Ciò consentirà, inoltre, di ridurre i tempi di effettivo trasferimento delle risorse ai soggetti attuatori, mettendoli in condizione di adempiere tempestivamente alle obbligazioni assunte con gli operatori economici”.