Milano, 8 mar. (askanews) – Dal volo delle api a una grande azienda che conquista l’Italia e il mondo, “Ambrosoli, Una storia di famiglia e d’impresa” ripercorre le tappe di un successo che parte con Giovanni Battista Ambrosoli, fondatore della celebre casa di miele, caramelle e tanto altro. Un libro, nato durante la pandemia, che narra una storia lunga un secolo.
“Mi sono messo a pensare a tutto il percorso della mia vita, ho 89 anni, pensando risentivo gli odori, i sapori, le parole. Mi sono detto: nessuno dei miei fratelli ha scritto qualcosa e sono scomparsi tutti e ho deciso di scrivere io per lasciare un bel ricordo” ha detto Alessandro Ambrosoli.
Un intreccio di lavoro e affetti che arriva fino ai giorni nostri in cui lo spirito di iniziativa e la coesione familiare sono protagonisti, racconta Silvia Cadrega Storica e coautrice del libro.
“C’è una cosa fondamentale, l’intreccio di quella media impresa italiana che ha portato avanti il paese per decenni, e come abbiamo spesso detto col Dottor Ambrosoli potrebbe essere anche di ispirazione per i giovani e per il futuro”.
I ricordi di Alessandro Ambrosoli, ultimo degli otto figli del fondatore della dinastia del miele, sono dunque un modello, fatto di innovazione e responsabilità nei confronti delle comunità e del territorio ha spiegato Carlo Bonomi Presidente di Confindustria
“Una testimonianza bellissima di cos’è il capitalismo familiare, qualcosa che stiamo perdendo purtroppo in questo paese e che invece è una cosa che ci ha fatto grandi”.
“E’ la qualità del prodotto, su quello il fondatore è stato irremovibile, ogni prodotto che si usa per le caramelle deve essere completamente naturale”.
Anche nella comunicazione gli Ambrosoli sono stati pionieri, unendo il nome del miele e delle caramelle ai grandi eventi sportivi italiani e con l’iconica canzone del Carosello “Bella, dolce, cara mammina”.