Milano, 8 mar. (askanews) – In occasione dell’International Womens’ Day Deliveroo ha deciso di raccontare il suo universo femminile attraverso le voci e le storie di due imprenditrici partner che da Milano stanno contribuendo a rinnovare il settore della ristorazione. Una di loro è Alice Yamada, giapponese e cosmopolita, attiva con la sua Katsusanderia all’interno del collettivo alimentare Side Walk Kitchens.
“Ho incontrato lo chef Yoji Tokuyoshi – ci ha raccontato – che è il proprietario della Bentoteca, e aveva un’idea simile alla mia, che era quella di portare la cucina giapponese fuori dal mondo sushi, fuori da quello che gli europei pensano sia il cibo tradizionale, in una maniera un po’ più pop. Per questo abbiamo Crato la Katsusanderia, in primis solo in delivery dalla Bentoteca e poi visto il successo ottenuto prima dell’estate di lanciarci con un posto fisico a novembre”.
Il delivery ha permesso di testare il format, dunque, per poi pensare a progetti più in grande, all’insegna dell’imprenditoria femminile.
“Bisogna affermarsi – ha aggiunto Alice Yamada – e forse è più difficile perché abbiamo dei canoni della società che non ci facilitano, ma personalmente non ho riscontrato problemi perché il mio motto è sempre stato essere me stessa”.
Dalla cucina giapponese alla dieta a zona e al bilanciamento di proteine, carboidrati e grassi. Mariella Radici ha fondato il 403030 Healthy Kitchen, che fin dal nome ricorda le percentuali con cui distribuire le tipologie di alimenti.
“Io mi occupavo di finanza – ci ha raccontato – però volevo creare qualcosa di mio, qualcosa che potesse trasmettersi alle persone e potesse servire al loro percorso e alla loro vita”.
Anche quello di Radici è un progetto partito con l’asporto e il delivery, per poi crescere, una volta capito che l’idea riscuoteva l’interesse del pubblico. E se l’imprenditrice sottolinea come, pur in un sistema della ristorazione ancora molto a guida maschile, prima che il genere conti la capacità e le idee, ci sono due suggestioni su cui giovani e le giovani dovrebbero focalizzarsi se vogliono entrare in quest’ambito professionale:
“La prima – ha detto Mariella Radici – è comunque puntare in alto e cercare di realizzare il sogno, use esiste ed è forte, e bisogna farlo e bisogna insistere e bisogna essere un po’ stakanovisti. Poi c’è invece la parte economica concreta, sulla quale bisogna essere super preparati. Bisogna fare un passo oltre, perché se no ci stiamo un po’ appiattendo e uniformando un po’ troppo secondo me in questo momento”.
L’impegno di Deliveroo, comunque, non si limita alle ristoratrici partner. L’azienda tiene a sottolineare che le donne giocano un ruolo decisivo anche all’interno di Deliveroo Italy: più del 40% del team è infatti composto da donne, con anche ruoli apicali negli uffici italiani della piattaforma. A questo aspetto si aggiungono iniziative come una maternity policy che prevede un congedo per le neomamme di 4 settimane più lungo rispetto al normale congedo obbligatorio e facoltativo, retribuito al 100%; l’iniziativa “Un Fiocco in Azienda”, promossa da Manageritalia, per aiutare le aziende e le loro dipendenti ad affrontare la maternità e valorizzare la genitorialità, per poi gestire il rientro in azienda. E quindi ancora lo smart working a tempo indeterminato e la speciale Tilla Baby Box pensata per le neo-mamme e i nuovi nati, con prodotti a loro dedicati.