Roma, 7 mar. (askanews) – “Per me questo Forum è molto interessante perché l’Italia è un Paese chiave in Europa in termini di formazione della politica europea ma anche in termini di opinione pubblica europea” Lo dice, a margine del Forum Transatlantico al Centro Studi Americani, Vessela Tcherneva, vicedirettrice e capo dell’ufficio a Sofia dell’European Council of Foreign Relations, ECFR. “Penso che sia molto importante svolgere questi dibattiti: prima di tutto per ascoltare cosa pensano gli ucraini, in secondo luogo per confrontarsi tra i diversi Stati membri ma anche con gli Stati Uniti. Ed è per questo che un forum transatlantico è molto opportuno ora. Qui in Europa pensiamo sempre di più che la guerra in Ucraina sia in realtà la guerra della nostra sicurezza: gli ucraini stanno combattendo per la nostra sicurezza. Per gli Stati Uniti è molto più una guerra di valori, è una guerra in difesa della democrazia e penso che anche guardare alle diverse percezioni sia molto importante” spiega Tcherneva.
“Noi dell’European Council on Foreign Relations abbiamo effettuato un sondaggio sia in nove Paesi europei sia negli Stati Uniti, che mostra come europei e americani stanno convergendo a proposito dell’opinione sulla guerra. Non sono soltanto i nostri governi ad agire insieme. perché come sapete i governi europei sono stati estremamente efficaci con le sanzioni – ci sono stati 10 pacchetti di sanzioni – l’Europa ha diversificato con successo la strada dall’energia russa e ora anche la nostra opinione pubblica si è resa conto che l’Ucraina deve vincere questa guerra. Penso che il fatto che l’Occidente sia così unito è in realtà uno dei grandi fallimenti di Putin. Putin pensava di poter andare a Kiev, vincere in tre giorni e di poter spezzare l’unità transatlantica: ha perso su entrambi i fronti” conclude la studiosa.