Milano, 7 mar. (askanews) – “Col ministro condividerò la necessità di avere più risorse, più persone in divisa in città. Il ministro ha sostenuto che va estesa l’area da controllare, dopo la stazione allargheremo su altri luoghi delicati, in particolare sui luoghi della movida”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un video pubblicato sui social il giorno dopo gli accoltellamenti di ieri sera intorno alla stazione Centrale.
“La morale è che nessuno ha la bacchetta magica, ma serve tanto lavoro e i milanesi sanno che io se c’è da lavorare ci sono. Continueremo a operare in questa direzione, la sicurezza non è né di destra né di sinistra, eviterò sempre strumentalizzazione, e cercherò di farmi dare più risorse, più persone in divisa per Milano” ha ribadito il primo cittadino.
“Premetto che è un fatto assolutamente grave e non ho mai detto che non c’è un tema di sicurezza. Sfido chiunque a trovare mie dichiarazioni in questo senso, ho detto che Milano non è in emergenza e chi vuole dimostrare il contrario provi anche a farlo. Quasi tutte le grandi città del mondo vivono questi problemi. Non si può far nulla? Si può e si deve fare di più” ha osservato.
Subito dopo le elezioni, ha ricordato Sala, i sindaci e i prefetti di Roma Milano e Napoli hanno chiesto al Viminale un tavolo permanente su sicurezza. Sulla sicurezza diciamo che le colpe sono sempre del sindaco, ma le leve sono nelle mani di ministero dell’Interno con polizie e Prefettura. Rimane il fatto che dobbiamo lavorare insieme. Torniamo al tavolo: il ministro aveva detto, partiamo dalle Stazioni e noi ci siamo detti d’accordo. Negli ultimi tre mesi sono stati fatti parecchi controlli alla stazione Centrale: 27mila controlli, 337 denunce, 157 espulsioni e 32 arresti”.
“L’autore del gesto di ieri, tra parentesi, era stato fermato precedentemente, ma se noi facciamo arresti e poi persone pericolose vengono messe immediatamente in libertà siamo punto a capo. Oggi risentirò il ministro, con il prefetto sono in ovvio contatto da ieri sera avendo passato una notte non serena” ha concluso il sindaco.