Milano, 7 mar. (askanews) – Le parole del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che stamani ha assicurato l’avvio “entro due anni” dei lavori per il Ponte sullo Stretto sono solo “propaganda”. Così le definisce il Commissario di Azione Sicilia, Michelangelo Giansiracusa, secondo il quale “a noi siciliani interesserebbe piuttosto sapere, in primis, che entro due anni i cantieri delle nostre autostrade, come quelli del raddoppio ferroviario, possano terminare. Parlare di infrastrutture siciliane significa comprendere quanto sia difficile per un cittadino potersi spostare all’interno della nostra isola. E quanto questi disagi (e disastri) infrastrutturali compromettano anche la nostra economia, non consentendo di attrarre investimenti”.
Dello stesso avviso anche Fabrizio Ferrandelli, membro della segreteria nazionale di Azione con delega all’Autonomia, il quale dichiara: “Non basta la propaganda del Ponte, al cui sterile dibattito ci sottraiamo, per nascondere un’Italia a due velocità. Del resto, il partito del ministro Salvini desidera raggiungere tale divario con la riforma Calderoli, che soltanto aggrava il gap Nord-Sud. Al Sud i sogni e al Nord le opere? Al ministro delle Infrastrutture chiediamo di occuparsi delle priorità di quest’isola con la stessa intensità che dedica alla propaganda” ha aggiunto.