Napoli, 7 mar. (askanews) – Un coordinamento dei Movimenti Meridionalisti per far sì che la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e l’appostamento delle relative risorse siano effettivamente garanzia di un’autonomia regionale differenziata che vada nella direzione di ridurre i divari tra Nord e Sud Italia. È quanto è emerso dal convegno sulla valorizzazione delle eccellenze del Mezzogiorno, tenuto presso la sede del Consiglio Regionale della Campania, per la presentazione del libro del presidente dei Comitati Due Sicilie, Fiore Marro, intitolato “Uomini del Sud”.
Al centro della discussione, la valorizzazione del patrimonio della storia meridionale, legata al Regno delle Due Sicilie, il rilancio dei grandi primati dell’epoca e l’attuazione di una strategia nazionale che punti sul Mezzogiorno come baricentro per lo sviluppo dell’Italia, la riforma delle Macro Regioni per attribuire loro una più ampia funzione di programmazione, la valutazione degli effetti prodotti dalla riforma del Titolo V della Costituzione nei settori fondamentali della sanità, dell’istruzione e del lavoro, e le prospettive di un’autonomia regionale differenziata che si attui nell’ambito del quadro costituzionale di un’Italia unita anche sul piano sociale ed economico.
“Il disegno di legge proposto dal ministro per gli Affari Regionali Calderoli rischia di accentuare ancor di più il divario economico e sociale tra Nord e Sud, soprattutto in settori fondamentali come la sanità e l’istruzione, per questo riteniamo che sia politicamente sbagliato e che, al contrario, bisogna profondere ogni sforzo per valorizzare e sviluppare il Sud e per rendere l’Italia davvero unita anche sul piano sociale ed economico – ha detto Gennaro Oliviero, presidente del Consiglio regionale della Campania – per questo contrasteremo con tutte le forze questo scellerato progetto e vigileremo con grande attenzione sulla effettiva definizione e finanziamento dei lep affinchè si ponga fine alla penalizzazione del Mezzogiorno e particolarmente della Campania”.
“Il Sud è la principale potenzialità di sviluppo per l’Italia, soprattutto dal punto di vista energetico ed agroalimentare, e il Piano nazionale di ripresa e resilienza è lo strumento fondamentale per dare slancio a questa grande potenzialità ad oggi inespressa – ha sottolineato il consigliere questore Massimo Grimaldi -, per questo occorre realizzare le grandi opere infrastrutturali e puntare sulle politiche attive del lavoro, sia dal punto di vista delle imprese che dei lavoratori, sostenendo il mondo delle imprese, con una massiccia riduzione del carico fiscale, e sostenendo una profonda riforma del sistema dell’istruzione e della formazione per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro”. Grimaldi ha anche annunciato che presenterà una mozione in Consiglio regionale per dedicare la data del 6 agosto ai “Martiri di Pietrarsa”, in ricordo dei lavoratori napoletani che, il 6 agosto del 1863, combatterono per difendere lo storico stabilimento siderurgico di Pietrarsa e furono uccisi dai bersaglieri.