Roma, 7 mar. (askanews) – L’Assemblea capitolina, nella seduta odierna, ha approvato, come i ‘parlamentini’ di altri municipi nella capitale, ha approvato una mozione in cui dedica l’8 marzo alla solidarietà internazionale nei confronti delle donne, delle ragazze e delle bambine, ed in particolare con quante oggi sfidano i confini per i diritti e la libertà.
“In Afghanistan un regime segregazionista ha imposto nei fatti l’esclusione della popolazione femminile dal mondo del lavoro e da quello della scuola. Le donne sono sottoposte a ogni forma di violenza, dalle percosse alla lapidazione, per ogni infrazione agli obblighi imposti dai Talebani. In Iran, dopo la morte di Masha Amini, avvenuta in seguito alla detenzione per non aver indossato correttamente il velo, si è scatenata con una violenza inaudita un’ondata di uccisioni di oppositrici e oppositori”, ha ricordato in Aula presentando la mozione la presidente della commissione capitolina pari opportunità e consigliera di Sce Michela Cicculli.
“L’8 marzo sarà una giornata di lotta e solidarietà, l’occasione per fare il punto su quanto accade oggi nella nostra città e nel nostro paese – continua Cicculli -. Siamo lontane dagli obiettivi di libertà e autodeterminazione per tutte le donne, lo dimostrano le discriminazioni esistenti nella società e in particolare nel mondo del lavoro, come denunciano i movimenti con lo sciopero femminista e transfemminista”.
“Ancora viviamo in un paese dove le violenze di genere sono quotidiane, degenerando spesso nel femminicidio. Il contrasto della violenza di genere e la lotta per i nostri diritti sono di stringente attualità e richiamano l’urgenza di stringere alleanze intersezionali per costruire insieme un futuro migliore”, aggiunge Cicculli.