Modena, 6 mar. (askanews) – Il primo traguardo è stato raggiunto: tremila coperte di lana arrivate da ogni parte d’Italia e assemblate a Modena a pochi giorni dalla Giornata internazionale della donna. Soddisfatta ed emozionata Tiziana Soncini che assieme alle amiche dell’associazione Fili di vita ha portato qui “Viva Vittoria”, l’opera relazionale nata nel 2015 a Brescia.
“Il quadrato è il no alla violenza sulle donne – spiega Soncini -. Chiediamo di firmarlo proprio perché è la sua dichiarazione. La coperta è formata da quattro quadrati uniti insieme da un filo rosso che è uguale per tutte le città che hanno aderito al progetto come simbolo di unione”. Ad ogni coperta collaborano sette persone: chi lavora a maglia o a uncinetto, chi combina i quadrati creando armonia tra i colori e chi unisce i vari pezzi. “Qualsiasi persona può partecipare a questo evento: uomini, donne e bambini. Abbiamo avuto un bambino di 9 anni e una nonnina di 100 anni che hanno realizzato un quadrato”.
La corsa non è ancora conclusa e nel laboratorio si lavora letteralmente giorno e notte per confezionare le coperte che il 12 marzo serviranno per una grande catena umana e per ricoprire Piazza Grande. Tra le volontarie anche Donatella Ghirardi. “Sto passando un momento un po’ particolare, con problemi abbastanza pesanti a casa. Questo mi aiuta più che una medicina”.
A Viva Vittoria si diventa tutte sorelle, come ricorda Francesca Stefani di Fili di vita. “Un’altra signora che ha fatto tantissimi quadrati molto fantasiosi ci ha raccontato che di donne fa fatica a dormire e quando si sveglia cerca di pensare a cosa fare nei quadrati invece di pensare alle cose brutte. Sono cose toccanti, si capisce che ognuno porta il suo bagaglio e ha piacere di fare qualcosa”.