Piacenza, 2 mar. (askanews) – Il governo sta lavorando “per riuscire a trovare le modalità per spendere rapidamente i più di 8 miliardi a disposizione del settore” agricolo, particolarmente colpito dalla siccità. Occorrerà “farlo in maniera rapida, cercando di agire sulle vicende legate alla burocrazia, al sistema troppo complesso che vede troppi livelli decisionali e quindi poca efficienza”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a margine della cerimonia del Dies Academicus 2022-23 della sede di Piacenza dell’università Cattolica.
Sull’emergenza idrica “c’è un ritardo purtroppo enorme della nostra nazione rispetto a un’emergenza che in realtà non lo è nella sua struttura – ha spiegato Lollobrigida -. Gli eventi siccitosi sono ormai ciclici da vent’anni, toccano regioni che non conoscevano questo fenomeno. Abbiamo in Italia una dispersione idrica enorme che arriva al 40% sul piano nazionale con punte del 50%”. Ovviamente, ricorda il ministro “gli effetti del cambio climatico, al di là delle ragioni che lo producono, sta incidendo in maniera devastante su alcuni settori come quello dell’agricoltura che utilizza il 53% dell’acqua disponibile ed è uno dei più colpiti”. Quindi “dobbiamo agire, come stiamo facendo, come governo per riuscire a trovare le modalità per spendere rapidamente i più di 8 miliardi a disposizione del settore per questo tipo di azioni e farlo in maniera rapida, cercando di agire sulle vicende legate alla burocrazia, al sistema troppo complesso che vede troppi livelli decisionali e quindi poca efficienza”.
“Questo lo potrà fare la cabina di regia che abbiamo messo in piedi presieduta ieri dalla presidente Meloni – ha concluso Lollobrigida – che vedrà i ministri coinvolti in termini osmotici lavorare per affrontare il tema dal punto di vista finanziario, normativo su una prospettiva di breve periodo per riuscire ad affrontare l’epifenomeno ma poi in termini di medio e lungo periodo per agire in termini strategici perché la situazione peggiorerà nei prossimi anni”.