Campidoglio, Fdi critica Gualtieri su acquisto Maam e Spin Tim – askanews.it

Campidoglio, Fdi critica Gualtieri su acquisto Maam e Spin Tim

Sinistra plaude ma confonde collega di Fdi con presidente Regione
Mar 2, 2023

Roma, 2 mar. (askanews) – La prima bozza di Piano casa del Campidoglio, inviata ieri in lettura ai consiglieri di maggioranza dalla Giunta Gualtieri, scatena una polemica con Fdi, e in particolare con il presidente della commissione Trasparenza Federico Rocca che, raggiunto da Askanews, valuta “un esposto alla Corte dei Conti, se ce ne saranno gli estremi, alla luce dell’atto”.

Nella bozza di documento che abbiamo potuto visionare, infatti, il Campidoglio prevede che “nel 2023 sarà valutata la fattibilità dei progetti di recupero degli immobili in via Santa Croce in Gerusalemme 55-59 (Spin Time, occupazione storica abitativa e ricreativa della capitale) e via Prenestina 913 (Museo dell’Altro e dell’Altrove che insieme allo spazio espositivo accoglie famiglie in disagio abitativo). Il Piano del Campidoglio specifica che l’eventuale acquisto degli immobili, da parte del Comune, sarà valutata sulla base della disponibilità “di fondi nazionali ed europei” e “dovrà consentire il passaggio da una situazione di illegalità a una di legalità e sviluppo”.

L’assessorato al Patrimonio, a quanto si apprende, guarda a queste due realtà perché sui generis: oltre al ruolo politico svolto in città, infatti, si valutano le attività culturali e addirittura artistico-museali che promuovono. L’assessore Tobia Zevi, anche in interventi pubblici recenti, sposa rispetto al disagio abitativo un approccio pragmatico: l’emergenza abitativa non si risolve solo con acquisti di case popolari o sgomberi, ma con la considerazione delle singole situazioni, spesso annose, in relazione alle fragilità sociali accolte.

“Questo progetto si somma alla realizzazione di 45 alloggi Erp nel complesso dell’ex dogana a Porto Fluviale, per i quali, a fronte di un investimento di fondi Pnrr per 11 milioni di euro – rileva con Askanews il presidente della commissione capitolina Rocca – si vuole garantire il rientro degli ex occupanti in barba alle graduatorie per l’edilizia pubblica, dove migliaia di persone aspettano una casa da 10-15 anni anni perché ne hanno titolo”. Rocca annuncia una commissione Trasparenza “il prima possibile” sul caso: “è importante anche per noi dare una risposta efficace delle fragilità – assicura Rocca – ma il Comune, con la recente direttiva di Gualtieri sulle residenze, ha allargato talmente tanto il concetto di fragilità che l’abuso è dietro l’angolo, come contesteremo nella prossima seduta che gli dedicheremo l’8 marzo prossimo”. C’è, inoltre “una evidente corsia preferenziale – secondo Rocca – verso la casa per gli occupanti abusivi delle occupazioni organizzate. Negli sfratti che vengono eseguiti ogni giorno nella maggior parte dei casi non c’è assistenza ne’ alternativa da parte del Comune, come hanno denunciato in commissione i sindacati degli inquilini”. C’è inoltre un piano di “opportunità politica”, che Rocca critica: “Gualtieri ha lanciato le sue primarie da sindaco dentro Spin Time – ricorda il presidente della Trasparenza – e meno di due anni dopo annuncia l’acquisto dell’immobile. se lo avessimo fatto noi non saremmo solo su tutti i giornali, ma direttamente a piazzale Clodio”, ironizza il presidente. Il collettivo di Spin Time, nel frattempo, reagisce alle anticipazioni di queste ore replicando ai “molti che hanno detto, dicono e diranno che acquistare e regolarizzare Spin Time equivarrebbe a ‘regalare’ un palazzo agli occupanti”, che “acquistare e regolarizzare Spin Time significherebbe restituire a tutta la cittadinanza ciò che gli spetta di diritto. Riconoscere formalmente la funzione pubblica che svolge da anni. Dare finalmente a centinaia di famiglie e individui in emergenza abitativa una soluzione sicura, senza sradicarli da quello che ormai da dieci anni è il loro luogo di vita”. “Le notizie che arrivano dal Campidoglio ci infondono speranza, ma non bastano – sottolineano dallo spazio sociale -. Servono risposte chiare, scritte nero su bianco. Serve discutere e approvare il Piano Casa in tempi rapidi, più rapidi di chi dice di voler mettere fine a questa esperienza nel nome della legalità”.

Nel frattempo, dal Campidoglio, Sinistra civica ecologista, la sinistra della coalizione Gualtieri vicina a Spin Time, esprime “grande soddisfazione sulla concreta possibilità che il Campidoglio si prepari a formulare una proposta di acquisto dello Spin Time e dell’ex Fiorucci, per avviare progetti di autorecupero da destinare all’edilizia popolare”, attaccando, in una prima versione di dichiarazione “la destra che, a cominciare dal neoeletto presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, insorga contro l’ipotesi di regolarizzazione”. Non era, però, il neopresidente, impegnato nelle operazioni di proclamazione, ad essersi dichiarato contrario, ma il loro collega capitolino Federico Rocca. Di lì a qualche minuto, infatti, la rettifica: “Si prega di prendere in considerazione il seguente testo in sostituzione del precedente nel quale una dichiarazione era attribuita erroneamente al presidente Rocca invece che al consigliere Federico Rocca”.