Settore attrezzature per la ristorazione cresce del 4,5% a 4,5 mld
Milano, 1 mar. (askanews) – Inizia la marcia di avvicinamento a HostMilano, la piattaforma leader mondiale per le tecnologie, accessori e servizi per l’ospitalità professionale e il fuoricasa, che si terrà in fieramilano dal 13 al 17 ottobre 2023, in un momento in cui il settore sta dimostrando nei fatti tutta la sua resilienza e il suo ulteriore potenziale di crescita.
Secondo le stime dell’Ufficio studi Anima, il settore food equipment italiano ha chiuso il 2022 con un fatturato di 4,56 miliardi di euro, in crescita del +4,5% sull’anno precedente. Tra i comparti in cui l’Italia è fra i leader mondiali spiccano le tecnologie per la refrigerazione, che sfiorano i due miliardi (1.950 milioni di euro e +5,1% rispetto al 2021) e le macchine e attrezzature per il caffè, che chiudono il 2022 oltre quota mezzo miliardo, 545 milioni di cui più di tre quarti destinati all’export. Le altre tecnologie professionali per il food raggiungono i 233 milioni di euro complessivi, per il 69% dall’export, mentre le macchine per la lavorazione delle carni crescono del +2,5%, attestandosi a 275 milioni.
A livello globale, il Food service equipment market report 2023 di The Business research company prevede che nell’anno appena iniziato il mercato crescerà del +5,9% (Cagr) passando da 34,74 a 36,80 miliardi di dollari. Mantenendo lo stesso tasso di crescita composto, il valore del fatturato mondiale potrebbe raggiungere i 46,29 miliardi di dollari nel 2027. Uno dei principali fattori di sviluppo, afferma il rapporto, è il successo del food delivery che cresce a doppia cifra e che, solo in Europa, chiuderà l’anno a quota 25 miliardi grazie a un +10%.
In questo scenario, i produttori italiani ed esteri guardano a Host 2023 come al luogo dove presentare in anteprima le loro innovazioni, come confermano i numeri: sono oltre 1.200 le aziende già registrate a oggi e le aziende internazionali, provenienti da 44 paesi, rappresentano il 45% del totale.
Gli Usa sono tra le aree extraeuropee più rappresentate accanto alla tradizionale forte presenza di produttori europei, in particolare, nell’ordine – oltre che dall’Italia – da Germania, Spagna, Francia, Turchia, Svizzera, Paesi Bassi e Regno Unito. Merito della formula della manifestazione, che coniuga una panoramica completa sull’innovazione in tutta l’ospitalità professionale con gli approfondimenti verticali nei singoli settori, grazie a un layout in tre macroaree che valorizzano le affinità di filiera tra comparti specializzati: ristorazione professionale-bakery, pizza e pasta; caffè-tea, bar-macchine per caffè-vending; gelato-pastry; arredo-tecnologia e tavola.
Per quanto riguarda la rappresentatività delle macroaree, a oggi il 51% delle iscrizioni si riferisce a ristorazione professionale-bakery, pizza e pasta; il 31% a caffè-tea, bar-macchine per caffè e gelato-pastry; il 18% ad arredo-tavola.