Milano, 1 mar. (askanews) – La “twin transition”, il fenomeno che comprende la convergenza della transizione green con quella digitale, deve puntare, nelle strategie di indirizzo dell’Unione Europea, allo sviluppo di un nuovo modello di economia sociale. Ma perché ciò accada è necessario che nuove idee e nuovi attori del tessuto economico – a cominciare dal terzo settore – riescano a sviluppare e a rendere pervasivi esperienze e innovazioni inclusive e sostenibili.
In questo scenario Fondazione Triulza ha deciso di dedicare il Social Innovation Campus 2023 – giunto oggi alla quarta edizione – al tema “Transition4All”, chiamando giovani studenti, stakeholder di Mind – il nuovo distretto dell’innovazione che sta sorgendo a Milano – finanza, startup a impatto, terzo settore, ricerca e istituzioni a confrontarsi tenendo come riferimento il quadro europeo dell’Action Plan for the Social Economy. “Penso che l’economia sociale di mercato si realizzerà se riusciremo a muovere a scaldare il cuore delle nuove generazioni. – dice Mario Calderini, docnete al Politecnico di Milano e presidente del Comitato scientifico Social Innovation Academy e del Social Innovation Campus – La cooperazione in generale, e tutti i modelli del terzo settore hanno un disperato bisogno di competenze, ma anche di ricambio generazionale. E penso che l’idea fondamentale del Campus in Mind sia quella giusta: cioè dare un ruolo alla tecnologia nella transizione e nel cambiamento di identità dei soggetti del terzo settore. Perché portando competenze e tecnologie nel mondo dell’economia civile e del non profit lo rendiamo più attraente per le nuove generazioni”.
Il Social Innovation Campus 2023 si sviluppa in un articolato programma culturale tra hackaton, dedicati a 18 team delle scuole superiori di tutta Italia, confronti diretti tra start up innovative e rappresentati della finanza e delle imprese, laboratori e tavole rotonde con la partecipazione dei diversi protagonisti che stanno dando vita a Mind, il distretto dell’Innovazione che sta crescendo a Milano.
Protagonisti della due giorni di lavoro sono però i giovani e giovanissimi che con le loro proposte e domande affermano la volontà di guardare ad un nuovo modello di sviluppo. “È una giornata speciale perché siamo qui Mind a parlare di economia sociale. – dice Massimo Minelli, presidente di Fondazione Triulza – E’ un’occasione speciale perché con tutti i partner che già lavorano all’interno di Mind, come l’Ospedale Galeazzi, Lendlease, gli istituti di ricerca, l’Università, ci ritroviamo insieme qui a parlare di economia sociale. Ma lo facciamo in un modo particolare, perché coniughiamo i temi dell’economia, della sostenibilità, dell’attenzione alla persona mettendo in mano ai giovani la linea direttrice. I giovani che, come vedete sono qui intorno a noi, saranno gli assoluti protagonisti nei workshop e di tutti il Campus”.
A guardare con interesse alle proposte dei giovani innovatori e a prestare loro non solo attenzione ma anche il sostegno economico e di competenze necessario a concretizzare idee e nuove soluzioni sono realtà come la Fondazione Cariplo che nel perseguire la propria missione sociale ha sempre partecipato con attenzione alle giornate del Social Innovation Campus. “E’ una giornata che declina giovani, creatività e impresa con uno nuovo tipo con impresa sociale ricca di innovazioni – conferma la vicepresidente della Fondazione Cariplo, Claudia Sorlini – Per noi questo è un binomio importantissimo. E poi una a giornata come questa è ormai diventata un riferimento nazionale non solo locale”.
Alla prima giornata di lavori del Social Innovation Campus 2023 hanno partecipato oltre 700 persone.