Le tendenze delle prenotazioni alberghiere e i 12 canali più redditizi del 2022 in Italia – askanews.it

Le tendenze delle prenotazioni alberghiere e i 12 canali più redditizi del 2022 in Italia

Feb 28, 2023
Roma, 28 feb. – Il settore dei viaggi si sta evolvendo e con esso il modo in cui gli ospiti trovano e prenotano gli hotel online. In questo contesto, SiteMinder, la piattaforma di hotel commerce aperta, leader per l’acquisizione di ospiti del settore alberghiero, ha analizzato l’andamento delle prenotazioni alberghiere e i comportamenti dei viaggiatori nel 2022 attraverso il report Hotel Booking Trends che analizza i dati di oltre 36.000 hotel e più di 450 canali di distribuzione. L’indagine, basata sui dati provenienti da oltre 100 milioni di prenotazioni effettuate tramite SiteMinder, rivela inoltre i 12 canali di prenotazione che hanno generato più ricavi per gli hotel in Italia nonché le performance di OTA, grossisti, DMC, tour operator, società di gestione delle destinazioni e siti web di proprietà degli hotel.

Il report mostra che le prenotazioni presso le strutture ricettive nel nostro Paese stanno finalmente raggiungendo i livelli pre-pandemia. I numeri dichiarano, infatti, un nuovo comportamento dei viaggiatori nei confronti delle prenotazioni alberghiere con una diminuzione dei tassi di cancellazione e un aumento dell’intervallo medio di prenotazione, anche in presenza di un incremento dei prezzi delle camere d’albergo nelle principali destinazioni di viaggio. Secondo i dati, nel 2022 i viaggiatori hanno prenotato i loro soggiorni in Italia in media dieci giorni prima rispetto al 2021, mentre il tasso di cancellazioni si è attestato intorno al 20%, percentuale di poco superiore al 19% del 2019.

I risultati chiave della ricerca Hotel Booking Trends di SiteMinder relativi ai soggiorni in Italia nel 2022:

  • L’intervallo medio di prenotazione presso gli hotel italiani è stato di 29 giorni rispetto ai 19 giorni del 2021, con un aumento del 56%. Il tempo trascorso tra la prenotazione e l’arrivo è stato più breve per i check-in di gennaio e più lungo per i soggiorni di settembre.
  • I tassi di cancellazione si sono attestati a poco più del 20% – al di sotto del massimo registrato nel 2020 pari al 41% – e leggermente superiori rispetto al 2019 quando registravano una percentuale appena inferiore al 20%.
  • Luglio è il mese in cui le strutture italiane hanno ricevuto il maggior numero di prenotazioni e si contrappone a gennaio che, invece, è il mese che ne ha ricevute di meno.
  • La maggior parte delle prenotazioni è stata effettuata il 6 giugno. Il maggior numero di check-in è avvenuto il 13 agosto. Il 1° gennaio è, invece, stato il giorno che ha visto meno prenotazioni; mentre il 9 gennaio ha registrato il minor numero di check-in.
  • La tariffa giornaliera media è in continua crescita: il valore più alto del 2022 è stato raggiunto nel mese di settembre, attestandosi a 238 EUR, un incremento del 156% rispetto alla tariffa minima registrata negli ultimi quattro anni (93 euro a novembre 2020).
  • com si conferma al primo posto come canale di prenotazione che ha generato più ricavi nel 2022 per gli hotel in Italia.
  • Nel 2022 il Gruppo Expedia è tornato in seconda posizione (nel 2021 si trovava al terzo posto). Questo risultato sottolinea il cambiamento del flusso turistico in Italia: infatti, i viaggiatori internazionali hanno superato il numero di turisti locali per la prima volta dal 2019. A dicembre 2022, il 60% dei viaggiatori proveniva dall’estero, contro il 48% di dicembre 2021.
  • Consentendo agli albergatori italiani un fatturato quasi tre volte superiore rispetto al 2021, Airbnb scala la classifica conquistando il decimo posto, la posizione più alta mai raggiunta.
Questi numeri arrivano a seguito della revoca delle restrizioni ai viaggiatori provenienti dalla Cina, il più grande mercato turistico a livello globale prima della pandemia. Nel 2019, infatti, i turisti cinesi hanno effettuato 155 milioni di viaggi in uscita per un valore di 255 miliardi di dollari. Secondo i dati più recenti di SiteMinder, a febbraio le prenotazioni outbound nette dei viaggiatori cinesi sono aumentate del 37% rispetto alla metà di dicembre 2022, innescando già da inizio anno un forte incremento delle prenotazioni in uscita.

“L’andamento del settore ricettivo rispecchia i cambiamenti avvenuti negli ultimi tre anni nei comportamenti dei viaggiatori. Possiamo vedere attraverso i risultati della nostra ricerca che questi nuove modalità di approccio al viaggio stanno iniziando a radicarsi in tutti i principali mercati a livello globale, Italia compresa”, afferma James Bishop, SiteMinder’s Vice President of Ecosystem and Strategic Partnerships. “Il numero maggiore delle prenotazioni, il prolungamento della durata media del soggiorno, l’aumento delle tariffe medie giornaliere e l’accelerazione delle prenotazioni in uscita dalla Cina, confermano una crescente apertura da parte dei viaggiatori in tutto il mondo a prenotare e a spendere di più per alloggi e viaggi”.

I nuovi dati confermano il sentiment dei viaggiatori a livello globale già riportato nel Changing Traveller Report 2022 di SiteMinder, secondo cui la maggior parte degli utenti intervistati ha dichiarato di non aspettarsi un impatto sui propri progetti di viaggio a causa dall’aumento dell’inflazione. Anzi, viaggiare è estremamente importante: l’87% dei turisti italiani dichiara di essere più felice durante l’attesa che precede il viaggio, mentre l’87% afferma di essere a proprio agio nello spendere denaro aggiuntivo per gli extra durante i soggiorni. Nella ‘nuova normalità’, l’80% dei viaggiatori ha sottolineato l’importanza di avere la flessibilità di modificare facilmente o cancellare liberamente la propria prenotazione.

“Le strutture ricettive si stanno dimostrando aperte a un approccio più ampio e multicanale per entrare in contatto con un maggior numero di segmenti di viaggiatori. Ciò riflette le nuove preferenze di prenotazione degli utenti e un panorama online molto più competitivo”, continua James Bishop.

In Italia, i primi 12 canali di prenotazione alberghiera nel 2022, in base ai ricavi lordi totali realizzati da tutti gli utenti della piattaforma di SiteMinder, sono stati:

  1. Booking.com
  2. Gruppo Expedia
  3. Siti web degli hotel (prenotazioni dirette)
  4. Hotelbeds
  5. Hostelworld Group
  6. Agoda
  7. Sistemi di distribuzione globale
  8. WebBeds
  9. HRS – Hotel Reservation Service
  10. Airbnb
  11. Lastminute.com
  12. Smartbox Group
I dati a livello globale:

  • I viaggiatori a livello globale hanno prenotato i soggiorni in hotel con notevole anticipo rispetto al 2021, registrando un +38% dell’intervallo medio di prenotazione sull’anno precedente. L’intervallo tra la prenotazione e l’arrivo a livello globale è stato di circa 30 giorni nel 2022, solo 6 giorni in meno rispetto al 2019.
  • Le cancellazioni hanno registrato un 17% in meno rispetto all’anno precedente. La media del 2022 si è attestata al 20%, il 3% in più sul 2019 ma il 4% in meno dell’anno precedente. Tra i Paesi analizzati, l’Irlanda ha presentato il tasso più alto (26%) e l’Indonesia quello più basso (10%).
  • I canali di prenotazione nazionali hanno generato una percentuale inferiore di prenotazioni in generale, con un chiaro equilibrio tra canali di prenotazione tradizionali e di nicchia in tutti i mercati. OTA, grossisti e DMC hanno riaffermato la propria posizione dominante nella classifica dei 12 canali di prenotazione principali di SiteMinder nella maggior parte dei mercati. Con il ritorno dei viaggi internazionali, Booking.com è rimasta la piattaforma più usata. Ciononostante, i canali di prenotazione alberghiera locali come Kurzurlaub.de in Germania, Tiket.com in Indonesia e Voordeeluitjes nei Paesi Bassi continuano a ricoprire un ruolo fondamentale per gli albergatori.
  • Nel 2022 i viaggiatori si sono dimostrati sempre più disponibili a prenotare direttamente gli hotel, nonostante le OTA abbiano recuperato terreno. Infatti, benché i siti web degli hotel abbiano perso posizione nella top 12 di SiteMinder nel 42% dei paesi nel 2022 rispetto al 2021 come canale di prenotazione, hanno comunque superato i risultati del 2019 nel 28% dei mercati presi in esame e mantenuto la stessa posizione nel restante 72%.
  • Le prenotazioni tramite i sistemi di distribuzione globale (GDS) sono aumentate grazie alla ripresa del business travel nel 2022. Quest’anno i GDS hanno si sono classificati nella Top 12 dei canali di prenotazione nel 47% dei mercati turistici analizzati, rientrando nella top 5 in Francia e Germania per la prima volta dal 2018.
  • Airbnb registra importanti performance. La piattaforma è presente nell’89% delle classifiche (nel 2019 il dato raggiungeva circa il 28%) e, rispetto all’anno passato, ha assicurato alle strutture aumenti di ricavi significativi sullo sfondo della ripresa dei viaggi all’estero. Il successo di Airbnb mette in evidenza l’ampia varietà di strutture che ricevono prenotazioni tramite il canale, non più un’esclusiva delle case vacanza.
  • Nel complesso, i viaggiatori hanno prenotato di più rispetto all’anno precedente. Nonostante la tariffa media giornaliera (ADR) di una camera d’albergo sia aumentata del 24% sul 2021, raggiungendo 177 dollari US, il picco del volume delle prenotazioni a livello globale si è attestato al 104% rispetto al 2019 (dato anno su anno relativo al 31 dicembre).
“Questi dati mostrano un chiaro spostamento del settore ricettivo verso una strategia di commercio alberghiero olistica che garantisca agli hotel di attrarre gli ospiti giusti al momento giusto. La nostra Top 12, sottolinea che gli albergatori a livello globale stanno adottando canali nuovi e consolidati – sia diretti sia indiretti – per ottimizzare realmente il loro approccio alla distribuzione. Questo garantisce alle strutture ricettive visibilità e la possibilità di ricevere prenotazioni in base alla stagionalità e alle preferenze dei viaggiatori”, conclude James Bishop.