Pecorino romano: in crescita gli investimenti per la promozione all’estero – askanews.it

Pecorino romano: in crescita gli investimenti per la promozione all’estero

Feb 27, 2023
Roma, 27 feb. – È un’attività di promozione estremamente ampia quella che nei prossimi anni coinvolgerà il Pecorino Romano DOP, uno dei prodotti latteo-caseari italiani più amati e conosciuti in tutto mondo. Questa vera e propria eccellenza della gastronomia Made in Italy, sarà infatti protagonista di diversi progetti promozionali, che si espleteranno in una serie di attività finalizzate a consolidarne la presenza sui mercati esteri. Destinatari delle iniziative, quattro paesi in tutto: la Gran Bretagna, la Svizzera e il Giappone e gli Stati Uniti, dove oggi, con il 52% delle esportazioni, si registra il maggior numero di richieste di pecorino romano DOP. Per le iniziative promozionali, il Consorzio avrà a disposizione ben 8 miliardi di euro, l’80% dei quali finanziati dall’Unione Europea.

Pecorino Romano DOP: un’eccellenza tutta italiana. Il pecorino romano DOP è un formaggio dalla storia antica fortemente radicata nel nostro territorio. Amato dai romani, che lo gustavano prevalentemente nei banchetti, grazie alla sua lunga conservazione era l’alimento ideale per approvvigionare le legioni.

Oggi deve il suo successo alla straordinaria capacità di confermarsi come un prodotto dal carattere internazionale, pur mantenendo ben saldo il suo legame con il territorio: difatti, il Consorzio di Tutela, che dal 1979 vigila sulla caseificazione, sul commercio, sulla promozione del Pecorino Romano e dal 2022 sulla denominazione, ne dispone la produzione esclusivamente in Sardegna, nel Lazio, nella provincia di Grosseto, e solo da latte proveniente da greggi del territorio.

Naturalmente, l’attività di promozione del Pecorino Romano DOP coinvolge anche diversi produttori, che mettono a disposizione i loro portali per illustrarne tutta l’eccellenza. Tra questi figura Pinna Formaggi, l’azienda casearia sarda che offre uno spazio online ricco di informazioni su tutto ciò che concerne il Pecorino romano DOP.

Infatti, sul sito di Pinna formaggi è presente una scheda dettagliata su ogni aspetto del prodotto, così da rispondere alle principali e più frequenti domande dei consumatori. Ampio spazio, naturalmente, è dato anche agli ingredienti, ai processi produttivi e ai valori nutrizionali, così come alle caratteristiche organolettiche e agli abbinamenti per portarlo tavola.

Produzione, gusto e abbinamenti del Pecorino Romano DOP. Forte di un processo che si tramanda da secoli, la produzione del Pecorino Romano DOP si basa sull’esperienza consolidata dei maestri casari e salatori.

Si parte dal latte termizzato, al quale durante le diverse procedure di lavorazione vengono aggiunti in fermenti lattici, fino a giungere alla fase di coagulazione vera e propria, che si completa per mezzo dell’aggiunta di caglio. L’impasto viene quindi tagliato, mescolato e messo nelle forme, dove maturerà per un periodo di tempo che va dai 5 agli 8 mesi.

A fine stagionatura, il Pecorino Romano DOP presenta una crosta che oscilla tra il bianco e il giallo tenue, dall’assetto liscio, e una pasta di colore giallo paglierino piuttosto compatta, che può avere delle piccolissime occhiature.

Il differente intervallo di riposo dà vita a un prodotto unico ma diverso per consistenza: difatti, se la maturazione minima permette di portare in tavola un gustosissimo formaggio da tavola, la maturazione massima offre tutta l’eccellenza di un prodotto perfetto da grattugiare.

Il gusto è quello di un formaggio dal sapore deciso, tra il salato e il piccantino, i cui sentori, pur se ampiamente percepibili già al momento del taglio, esplodono in bocca come un tripudio grazie a note dall’intensità crescente all’aumentare del periodo di stagionatura. Il tutto in un formaggio dalle elevate proprietà nutritive, che presenta 403Kcal per 100 grammi di prodotto.

Il gusto caratteristico fa del pecorino romano DOP uno dei prodotti per eccellenza della gastronomia italiana. Non a caso, trova da sempre posto in moltissime ricette della tradizione, come la pasta alla carbonara, la gricia o la cacio e pepe.

Naturalmente, oggi è anche uno degli ingredienti base di alcuni dei piatti più ricercati della cucina gourmet, ma i modi di portarlo in tavola sono davvero numerosissimi: basti pensare che, tagliato a tocchetti, può essere gustato da solo – magari accompagnato da un calice di vino rosso – mentre a fette può essere abbinato alla verdura cotta o cruda o a dell’ottimo pane casereccio.