Anche dopo l’attentato con cui volevano “fargliela pagare”
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Roma, 25 feb. (askanews) – Padre del talk show italiano di cui inventò una veste nuova e moderna, ma anche giornalista impegnato contro la mafia: così il conduttore Salvo Sottile ricorda Maurizio Costanzo a margine della camera ardente aperta in Campidoglio oggi e domani a Roma. “Sulla mafia Maurizio aveva un pallino – ha detto Sottile – è stato un uomo in prima linea, l’ha combattuta davvero, lo ha fatto con la staffetta, quella storica staffetta con Michele Santoro, e la mafia gliela fece pagare cara con gli attentati del 1993, addirittura Messina Denaro andò al Parioli di persona a fare un sopralluogo. Nonostante questo continuò a fare una vita tranquilla, certo aveva un po’ la sensazione di essere un sopravvissuto, ma non abbassò mai la guardia sulla mafia, continuò a fare tante trasmissioni, e la sua grandezza si è vista in questo”.