Il CEO Gianfranco Dote: aiutare italiani a non perdere la casa
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Roma, 24 feb. (askanews) – Sempre più case degli italiani finiscono all’asta. Nel 2022 sono oltre 113mila le unità oggetto di esecuzioni immobiliari, contro le 58mila del 2020. Numeri destinati ad aumentare nei prossimi mesi. Cresce il numero delle famiglie che non riescono più a pagare le rate dei mutui. Colpa degli effetti disastrosi del post-pandemia, dell’incremento dei tassi e del caro-bollette. Un’emergenza per l’intero sistema Paese.
Gli effetti disastrosi della pandemia continuano a ripercuotersi sulle famiglie, soprattutto in relazione al bene primario: quello della propria abitazione. Sempre più case infatti finiscono all’asta: sono oltre 113 mila le unità immobiliari oggetto di aste pubblicate nel 2022 (nel 2020 erano state pubblicate “solo” 58.400), ovvero il 57,45% degli immobili in asta (nel 2020 erano scese al 30%). Nel 2021, successivamente alla pandemia, il numero degli immobili in asta era aumentato dell’8,10% rispetto al 2020, ma va ricordato che l’anno era contraddistinto dalla sospensione dei decreti anti pignoramento introdotti durante la crisi Covid. Si era trattato dunque di un calo non fisiologico, dovuto alla lentezza della giustizia italiana.
16 miliardi di euro: è il controvalore degli immobili a base d’asta nel 2022, per un valore medio a immobili di circa 67mila euro.
“Ad oggi fra il 30 e il 40% delle famiglie italiane hanno già difficoltà serie a pagare la rata dei loro mutui. E’ un problema per l’intero sistema paese perché le famiglie rischiano di perdere la loro casa e le banche vedono la qualità dei loro crediti scendere vertiginosamente. Questo è l’annoso tema dei crediti deteriorati, i cosiddetti NPL, che costringe le banche a classificare questi mutui considerati in sofferenza in una categoria speciale del loro bilancio e a cederli per poterne recuperare una parte”, commenta così Gianfranco Dote, CEO di Save Your Home, la prima società italiana a promuovere la Cartolarizzazione a valenza sociale, un istituto che permette a investitori etici di aiutare soggetti con mutui in sofferenza a “salvare” la propria casa dalla “svendita” in asta e le banche a recuperare il loro credito, senza disperdere valore.
Delle 113.056 aste immobiliari del 2022, quasi il 40% riguardano regioni del Nord Italia, con una discreta diversificazione numerica per singola regione. Rispetto al 2021 i dati di distribuzione geografica risultano sostanzialmente allineati, con una crescita del peso di alcune regioni del Sud Italia.
Un’emergenza quindi che coinvolge l’intero Paese e che rischia di espandersi ancora di più se non si interviene per aiutare le famiglie.
Save Your Home persegue questo specifico obiettivo: aiutare gli italiani a non perdere la loro casa, le banche a non svendere i loro crediti e stimolare gli investitori a sostenere una soluzione con un fortissimo impatto sociale nella quale non solo possono guadagnare bene ma possono investire in modo etico, trasparente e sostenibile (ESG). Una tipologia di investimento che sta aumentando il suo trend di crescita e che in un momento critico come questo può fare la differenza da un punto di vista sociale ed economico.