Stadio, Roma Spa: espropri tema caldo, area per lo più comunale

“Riguardano particelle precipue”

Roma, 21 feb. (askanews) – Il tema degli espropri delle aree private che insistono nello spazio interessato dal progetto del nuovo stadio della Roma nel quartiere di Pietralata “è uno dei temi caldi, delle problematiche emerse sin dall’inizio”. Lo ha spiegato il general counsel dell’As Roma, avvocato Lorenzo Vitali, nel corso dell’audizione della società prevista dalla seduta odierna della commissione congiunta capitolina Urbanistica e Sport – rappresentate rispettivamente dalla vicepresidente dem Antonella Melito e dal presidente verde Sandro Bonessio.

La commissione è la prima dedicata all’approfondimento dei consiglieri capitolini sul progetto, in vista dell’approvazione della delibera sull’interesse pubblico rispetto al nuovo stadio da parte dell’Assemblea Capitolina.

“Prima è stata erroneamente citata una percentuale di grande rilevanza dei terreni non ancora pubblici – ha sottolineato Vitali riferendosi a una percentuale del 50% ipotizzata dal consigliere Udc Marco Di Stefano -. Abbiamo messo le nostre competenze a servizio delle strutture capitoline, aspettiamo gli ultimi riscontri, ma ci risulta una percentuale ampiamente maggioritaria di terreni comunali. Il tema degli espropri riguarda particelle precipue, come la carrozzeria menzionata dal consigliere, ma su questo e altri aspetti forniremo risposte più serie e adeguate nei tempi previsti. Ottenere il vaglio dell’Assemblea capitolina – ha concluso – significa consentirci di farlo”.