Marcato:”Per promuovere i valori della tradizione e territorio”
Venezia, 20 feb. (askanews) – Sono 204, ad oggi, gli artigiani in Veneto a poter esporre il logo regionale di Maestro artigiano, tra loro ci sono acconciatori, ma anche pasticceri, gelatai e panificatori, orefici, falegnami, maestri del vetro artistico, del marmo, o del tessile. Si tratta di una figura, quella del Maestro artigiano, istituita dalla Regione del Veneto con legge regionale per promuovere la qualità dell’artigianato veneto nel quadro di una serie di interventi finalizzati a valorizzare il ruolo dell’artigiano come soggetto portatore di un patrimonio di conoscenze ed esperienze da salvaguardare e trasmettere alle future generazioni, agevolando così la continuità di impresa e il passaggio generazionale.
Solo i maestri artigiani riconosciuti possono esporre il logo, approvato dalla Giunta Regionale lo scorso dicembre. Un’immagine di forma circolare, raffigurante un leone alato stilizzato, circondato dalle scritte “Maestro artigiano” in alto e “Regione del Veneto” in basso. È nato con l’obiettivo non solo di promuovere e tutelare le imprese iscritte nell’elenco regionale, ma anche di sensibilizzare i consumatori nelle scelte di acquisto.
Nell’ambito di una delle più affascinanti botteghe artigiane di Venezia, lo squero di Roberto Dei Rossi, l’assessore allo Sviluppo economico e all’Artigianato Roberto Marcato ha illustrato oggi lo stato di avanzamento delle diverse linee di intervento della Regione del Veneto a favore del mondo artigiano.
La nascita del logo di Maestro Artigiano è l’ultima, in ordine di tempo, delle iniziative con cui la Regione del Veneto ha dato concretezza alla legge regionale 34/2018, una legge che interviene in maniera organica sulla disciplina del settore, con lo scopo di valorizzare l’artigianato, in particolare quello artistico e tradizionale. La legge ha introdotto la figura del maestro artigiano, ha permesso il riconoscimento delle “botteghe scuola” e ha istituito il Fondo per lo sviluppo dell’artigianato Veneto con una dotazione di 20 milioni di euro finalizzato alla formazione imprenditoriale e agli investimenti delle imprese.
Maestri artigiani certificati, Veneto: marchio qualità a tutela
Venezia, 20 feb. (askanews) – Sono 204, ad oggi, gli artigiani in Veneto a poter esporre il logo regionale di Maestro artigiano, tra loro ci sono acconciatori, ma anche pasticceri, gelatai e panificatori, orefici, falegnami, maestri del vetro artistico, del marmo, o del tessile. Si tratta di una figura, quella del Maestro artigiano, istituita dalla Regione del Veneto con legge regionale per promuovere la qualità dell’artigianato veneto nel quadro di una serie di interventi finalizzati a valorizzare il ruolo dell’artigiano come soggetto portatore di un patrimonio di conoscenze ed esperienze da salvaguardare e trasmettere alle future generazioni, agevolando così la continuità di impresa e il passaggio generazionale.
Solo i maestri artigiani riconosciuti possono esporre il logo, approvato dalla Giunta Regionale lo scorso dicembre. Un’immagine di forma circolare, raffigurante un leone alato stilizzato, circondato dalle scritte “Maestro artigiano” in alto e “Regione del Veneto” in basso. È nato con l’obiettivo non solo di promuovere e tutelare le imprese iscritte nell’elenco regionale, ma anche di sensibilizzare i consumatori nelle scelte di acquisto.
Nell’ambito di una delle più affascinanti botteghe artigiane di Venezia, lo squero di Roberto Dei Rossi, l’assessore allo Sviluppo economico e all’Artigianato Roberto Marcato ha illustrato oggi lo stato di avanzamento delle diverse linee di intervento della Regione del Veneto a favore del mondo artigiano.
La nascita del logo di Maestro Artigiano è l’ultima, in ordine di tempo, delle iniziative con cui la Regione del Veneto ha dato concretezza alla legge regionale 34/2018, una legge che interviene in maniera organica sulla disciplina del settore, con lo scopo di valorizzare l’artigianato, in particolare quello artistico e tradizionale. La legge ha introdotto la figura del maestro artigiano, ha permesso il riconoscimento delle “botteghe scuola” e ha istituito il Fondo per lo sviluppo dell’artigianato Veneto con una dotazione di 20 milioni di euro finalizzato alla formazione imprenditoriale e agli investimenti delle imprese.