Colpo durissimo al nostro sistema produttivo
Milano, 17 feb. (askanews) – “La cancellazione dei crediti fiscali per il superbonus e per i bonus in generale decisa dal governo, e soprattutto il divieto alle pubbliche amministrazioni di acquistare i crediti incagliati è un colpo durissimo al nostro sistema produttivo, dalle imprese del settore dell’edilizia a quelle che si occupano di efficientamento energetico, e Fontana non può stare in silenzio, deve far sentire la contrarietà della Lombardia”. Lo dichiara il consigliere regionale lombardo del Pd Matteo Piloni.
“La Regione deve opporsi e poi darsi una mossa nell’acquisizione dei crediti facendo la propria parte nei confronti delle imprese e delle famiglie lombarde, come hanno già fatto Piemonte e Sardegna, ad esempio. È incredibile che il centrodestra abbia preso questa decisione, evidentemente decisa da tempo, solo tre giorni dopo la chiusura delle urne in Lombardia e Lazio, non avendo avuto il coraggio di farlo prima” ha aggiunto.
“A rischio c’è un intero settore e lo sviluppo dei nostri territori. La campagna elettorale è finita. Fontana si occupi dei problemi dei lombardi e non avvalli le scelte sciagurate del Governo” ha concluso.
Superbonus, Piloni (Pd): Lombardia contro, Fontana si faccia sentire
Milano, 17 feb. (askanews) – “La cancellazione dei crediti fiscali per il superbonus e per i bonus in generale decisa dal governo, e soprattutto il divieto alle pubbliche amministrazioni di acquistare i crediti incagliati è un colpo durissimo al nostro sistema produttivo, dalle imprese del settore dell’edilizia a quelle che si occupano di efficientamento energetico, e Fontana non può stare in silenzio, deve far sentire la contrarietà della Lombardia”. Lo dichiara il consigliere regionale lombardo del Pd Matteo Piloni.
“La Regione deve opporsi e poi darsi una mossa nell’acquisizione dei crediti facendo la propria parte nei confronti delle imprese e delle famiglie lombarde, come hanno già fatto Piemonte e Sardegna, ad esempio. È incredibile che il centrodestra abbia preso questa decisione, evidentemente decisa da tempo, solo tre giorni dopo la chiusura delle urne in Lombardia e Lazio, non avendo avuto il coraggio di farlo prima” ha aggiunto.
“A rischio c’è un intero settore e lo sviluppo dei nostri territori. La campagna elettorale è finita. Fontana si occupi dei problemi dei lombardi e non avvalli le scelte sciagurate del Governo” ha concluso.