Aiuti del valore di 2,8 milioni caricati su una nave da Trieste
Roma, 16 feb. (askanews) – Trentuno container e cinque semirimorchi, per un valore complessivo di oltre 2,86 milioni di euro. È davvero importante l’impegno delle Regioni e delle Province autonome in favore della Turchia, ferita assieme alla Siria dalla tragedia del terremoto dello scorso 6 febbraio. La prima donazione dei territori italiani in favore della popolazione colpita dal sisma è stata caricata su una nave commerciale al porto di Trieste che salperà alle 21 di oggi. Le diverse realtà italiane sono state coordinate dalla Provincia autonoma di Trento, nell’ambito del lavoro congiunto con il Dipartimento nazionale di Protezione civile. “Ancora una volta l’Italia si conferma una Nazione di grande spirito improntato a solidarietà”, dichiara il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci. “Una emozionante gara – continua il ministro – fra le nostre Regioni in soccorso di popolazioni drammaticamente colpite. Il mio apprezzamento a tutti i protagonisti di questo ulteriore contributo e al nostro dipartimento nazionale per il prezioso ruolo di coordinamento svolto”. “Questa operazione è frutto dell’impegno dei Dipartimenti dei diversi territori e dimostra l’incondizionata solidarietà del nostro Paese in favore delle persone che stanno vivendo una situazione di grande difficoltà. Un dramma umano, con la perdita di migliaia di vite ed evidenti difficoltà di natura logistica” osserva la coordinatrice della Commissione Protezione civile in seno alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Giulia Zanotelli che, nel ringraziare in particolar modo la Regione Friuli Venezia Giulia per le attività logistiche, evidenzia come da subito l’Italia si sia messa a disposizione del Governo di Ankara per gestire al meglio l’emergenza. Dopo un viaggio della durata di circa tre giorni, il carico di aiuti approderà al porto di Mersin e sarà successivamente trasportato nel centro di concentrazione di Afad (la Protezione civile turca) nella provincia di Adana, a circa 80 chilometri di distanza. Le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia, Umbria e Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano hanno composto i carichi in base alle reali esigenze comunicate dalla Turchia.
Il carico è composto in particolare da materiale logistico e vestiario: tende, bagni, letti, brandine, lenzuola, cuscini, coperte, piumoni, sacchi a pelo, generatori, torri faro, riscaldatori, giacche, pannolini e asciugamani. Un secondo carico di aiuti – ai quali concorreranno anche altre Regioni che hanno offerto la propria disponibilità – sarà inviato nella serata di domenica.
Emergenza Turchia, la donazione delle Regioni e delle Province autonome
Roma, 16 feb. (askanews) – Trentuno container e cinque semirimorchi, per un valore complessivo di oltre 2,86 milioni di euro. È davvero importante l’impegno delle Regioni e delle Province autonome in favore della Turchia, ferita assieme alla Siria dalla tragedia del terremoto dello scorso 6 febbraio. La prima donazione dei territori italiani in favore della popolazione colpita dal sisma è stata caricata su una nave commerciale al porto di Trieste che salperà alle 21 di oggi. Le diverse realtà italiane sono state coordinate dalla Provincia autonoma di Trento, nell’ambito del lavoro congiunto con il Dipartimento nazionale di Protezione civile. “Ancora una volta l’Italia si conferma una Nazione di grande spirito improntato a solidarietà”, dichiara il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci. “Una emozionante gara – continua il ministro – fra le nostre Regioni in soccorso di popolazioni drammaticamente colpite. Il mio apprezzamento a tutti i protagonisti di questo ulteriore contributo e al nostro dipartimento nazionale per il prezioso ruolo di coordinamento svolto”. “Questa operazione è frutto dell’impegno dei Dipartimenti dei diversi territori e dimostra l’incondizionata solidarietà del nostro Paese in favore delle persone che stanno vivendo una situazione di grande difficoltà. Un dramma umano, con la perdita di migliaia di vite ed evidenti difficoltà di natura logistica” osserva la coordinatrice della Commissione Protezione civile in seno alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Giulia Zanotelli che, nel ringraziare in particolar modo la Regione Friuli Venezia Giulia per le attività logistiche, evidenzia come da subito l’Italia si sia messa a disposizione del Governo di Ankara per gestire al meglio l’emergenza. Dopo un viaggio della durata di circa tre giorni, il carico di aiuti approderà al porto di Mersin e sarà successivamente trasportato nel centro di concentrazione di Afad (la Protezione civile turca) nella provincia di Adana, a circa 80 chilometri di distanza. Le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia, Umbria e Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano hanno composto i carichi in base alle reali esigenze comunicate dalla Turchia.
Il carico è composto in particolare da materiale logistico e vestiario: tende, bagni, letti, brandine, lenzuola, cuscini, coperte, piumoni, sacchi a pelo, generatori, torri faro, riscaldatori, giacche, pannolini e asciugamani. Un secondo carico di aiuti – ai quali concorreranno anche altre Regioni che hanno offerto la propria disponibilità – sarà inviato nella serata di domenica.