E’ nato l’Istituto per la ricerca su vino, alimentazione e salute – askanews.it

E’ nato l’Istituto per la ricerca su vino, alimentazione e salute

Milano, 16 feb. (askanews) – E’ nato l’Istituto per la ricerca su vino, alimentazione e salute. L’ente neocostituito è stato presentato oggi nel corso del convegno “Bere mediterraneo, gli effetti sulla salute di un consumo moderato del vino” che si è tenuto a Palazzo Giustiniani a Roma su impulso del vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio (Lega). A dare l’annuncio è stato lo stesso presidente, il medico legale e tossicologo Luigi Tonino Marsella che nel corso del suo intervento, ha spiegato che si tratta di “un’associazione scientifica che ha come scopo quello di promuovere il benessere alimentare e l’efficace diffusione delle conoscenze sulla correlazione tra stili di vita e salute; promuovere e diffondere la ricerca e la conoscenza su tutti gli aspetti dell’alimentazione umana inserita nella medicina; prevenire le malattie croniche e associate all’alimentazione; proporre elementi utili per linee guida e standarizzare i criteri per la preparazione e il consumo del vino a beneficio della salute; favorire la collaborazione e il confronto scientifico tra le diverse discipline interessate”. A tutto questo si aggiunge la promozione di momenti di confronto e formazione a livello nazionale e internazionale. Marsella ha poi precisato che “l’associazione scientifica” nasce su una libera iniziativa sua, di Aldo Borelli e Antonio Ciaschi, su impulso dello studio “Moderate Wine Consumption and Health: A Narrative Review”, pubblicata sulla rivista scientifica “peer-reviewed”, Nutrients. Questo studio, realizzato da Silvana Hrelia,Laura Di Renzo, Luigi Bavaresco, Elisabetta Berardi,Marco Malaguti e Attilio Giacosa e che è stato illustrato oggi in Senato, afferma che “l’analisi indica chiaramente che il vino si differenzia dalle altre bevande alcoliche e che il suo consumo moderato non solo non aumenta il rischio di malattie cronico-degenerative, ma è anche associato a benefici per la salute, soprattutto se inserito in un modello di dieta mediterranea”. “L’istituto è composto di ricercatori, e potranno collaborare esperti, Enti universitari e centri scientifici” ha aggiunto il presidente, evidenziando che “si è già avvalso di un autorevole comitato scientifico, fra cui ci sono gli autori di questo grande lavoro”. “Il vino è stile, eleganza e cultura millenaria” ha detto ancora Marsella, sottolineando che “il vino, la cui assunzione deve essere moderata e ponderata, e la dieta mediterranea sono il connubio perfetto che rispecchia fedelmente quello che è il concetto di salute dell’Oms: benessere fisico, psichico e sociale”. “La politica deve essere in prima fila per difendere le nostre eccellenze e i nostri consumatori” ha detto Centinaio sottolineando che “serve fare un lavoro di squadra: la forza del nostro Paese è sempre stata questa e mi fa piacere sottolineare che ogni volta che arriva in Aula un provvedimento a tutela dell’agroalimentare italiano c’è l’unanimità”. “Il messaggio che avete lanciato è importante e l’obiettivo deve essere ora quello di divulgarlo nei territori – ha concluso il vicepresidente del Senato – e vorrei che gli atti fossero inviati anche ai nostri europarlamentari perché la partita si gioca là e vorrei che avessero degli strumenti scientifici in più per poter ribattere ai burocrati europei, a cui abbiamo sentito dire, quando parlavano del ‘cancer plan’, teorie senza vere motivazioni scientifiche”.
Feb 16, 2023
Presentato in Senato al convegno su salute e consumo moderato di vino Milano, 16 feb. (askanews) – E’ nato l’Istituto per la ricerca su vino, alimentazione e salute. L’ente neocostituito è stato presentato oggi nel corso del convegno “Bere mediterraneo, gli effetti sulla salute di un consumo moderato del vino” che si è tenuto a Palazzo Giustiniani a Roma su impulso del vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio (Lega).

A dare l’annuncio è stato lo stesso presidente, il medico legale e tossicologo Luigi Tonino Marsella che nel corso del suo intervento, ha spiegato che si tratta di “un’associazione scientifica che ha come scopo quello di promuovere il benessere alimentare e l’efficace diffusione delle conoscenze sulla correlazione tra stili di vita e salute; promuovere e diffondere la ricerca e la conoscenza su tutti gli aspetti dell’alimentazione umana inserita nella medicina; prevenire le malattie croniche e associate all’alimentazione; proporre elementi utili per linee guida e standarizzare i criteri per la preparazione e il consumo del vino a beneficio della salute; favorire la collaborazione e il confronto scientifico tra le diverse discipline interessate”. A tutto questo si aggiunge la promozione di momenti di confronto e formazione a livello nazionale e internazionale.

Marsella ha poi precisato che “l’associazione scientifica” nasce su una libera iniziativa sua, di Aldo Borelli e Antonio Ciaschi, su impulso dello studio “Moderate Wine Consumption and Health: A Narrative Review”, pubblicata sulla rivista scientifica “peer-reviewed”, Nutrients. Questo studio, realizzato da Silvana Hrelia,Laura Di Renzo, Luigi Bavaresco, Elisabetta Berardi,Marco Malaguti e Attilio Giacosa e che è stato illustrato oggi in Senato, afferma che “l’analisi indica chiaramente che il vino si differenzia dalle altre bevande alcoliche e che il suo consumo moderato non solo non aumenta il rischio di malattie cronico-degenerative, ma è anche associato a benefici per la salute, soprattutto se inserito in un modello di dieta mediterranea”.

“L’istituto è composto di ricercatori, e potranno collaborare esperti, Enti universitari e centri scientifici” ha aggiunto il presidente, evidenziando che “si è già avvalso di un autorevole comitato scientifico, fra cui ci sono gli autori di questo grande lavoro”. “Il vino è stile, eleganza e cultura millenaria” ha detto ancora Marsella, sottolineando che “il vino, la cui assunzione deve essere moderata e ponderata, e la dieta mediterranea sono il connubio perfetto che rispecchia fedelmente quello che è il concetto di salute dell’Oms: benessere fisico, psichico e sociale”.

“La politica deve essere in prima fila per difendere le nostre eccellenze e i nostri consumatori” ha detto Centinaio sottolineando che “serve fare un lavoro di squadra: la forza del nostro Paese è sempre stata questa e mi fa piacere sottolineare che ogni volta che arriva in Aula un provvedimento a tutela dell’agroalimentare italiano c’è l’unanimità”. “Il messaggio che avete lanciato è importante e l’obiettivo deve essere ora quello di divulgarlo nei territori – ha concluso il vicepresidente del Senato – e vorrei che gli atti fossero inviati anche ai nostri europarlamentari perché la partita si gioca là e vorrei che avessero degli strumenti scientifici in più per poter ribattere ai burocrati europei, a cui abbiamo sentito dire, quando parlavano del ‘cancer plan’, teorie senza vere motivazioni scientifiche”.