Roma, 14 feb. (askanews) – “Sono due ulteriori sconfitte dopo quella pesante dell’anno scorso alle politiche. Lei pensi che io diventai presidente della conferenza delle regioni a fine 2015 e sedici regioni su venti erano governate dal centrosinistra. Dopo sette anni sono solo quattro compresa la mia dopo la vittoria di tre anni fa. C’è un filo rosso che segna questi anni, sono cambiati più segretari, più o meno il gruppo dirigente è rimasto quasi sempre quello, io penso che bisogna ripartire da lì, che serve un nuovo gruppo dirigente al Pd, inutile che ci giriamo intorno”. Così Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna e candidato alla segreteria del Pd, ha commentato a Radio 24 i risultati delle elezioni regionali in Lazio e Lombardia. “Non voglio puntare l’indice contro nessuno, ci mancherebbe – ha precisato – ma noi veniamo da troppi anni di sconfitte in troppe regioni e soprattutto nel Paese quando riusciamo a vincere in tanti comuni italiani, il che vuol dire che ci sono tanti amministratori locali che meritano di essere messi in campo”." />
Roma, 14 feb. (askanews) – “Sono due ulteriori sconfitte dopo quella pesante dell’anno scorso alle politiche. Lei pensi che io diventai presidente della conferenza delle regioni a fine 2015 e sedici regioni su venti erano governate dal centrosinistra. Dopo sette anni sono solo quattro compresa la mia dopo la vittoria di tre anni fa. C’è un filo rosso che segna questi anni, sono cambiati più segretari, più o meno il gruppo dirigente è rimasto quasi sempre quello, io penso che bisogna ripartire da lì, che serve un nuovo gruppo dirigente al Pd, inutile che ci giriamo intorno”. Così Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna e candidato alla segreteria del Pd, ha commentato a Radio 24 i risultati delle elezioni regionali in Lazio e Lombardia. “Non voglio puntare l’indice contro nessuno, ci mancherebbe – ha precisato – ma noi veniamo da troppi anni di sconfitte in troppe regioni e soprattutto nel Paese quando riusciamo a vincere in tanti comuni italiani, il che vuol dire che ci sono tanti amministratori locali che meritano di essere messi in campo”." /> Pd, Bonaccini: troppe sconfitte, serve nuovo gruppo dirigente – askanews.it

Pd, Bonaccini: troppe sconfitte, serve nuovo gruppo dirigente

Roma, 14 feb. (askanews) – “Sono due ulteriori sconfitte dopo quella pesante dell’anno scorso alle politiche. Lei pensi che io diventai presidente della conferenza delle regioni a fine 2015 e sedici regioni su venti erano governate dal centrosinistra. Dopo sette anni sono solo quattro compresa la mia dopo la vittoria di tre anni fa. C’è un filo rosso che segna questi anni, sono cambiati più segretari, più o meno il gruppo dirigente è rimasto quasi sempre quello, io penso che bisogna ripartire da lì, che serve un nuovo gruppo dirigente al Pd, inutile che ci giriamo intorno”. Così Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna e candidato alla segreteria del Pd, ha commentato a Radio 24 i risultati delle elezioni regionali in Lazio e Lombardia.

“Non voglio puntare l’indice contro nessuno, ci mancherebbe – ha precisato – ma noi veniamo da troppi anni di sconfitte in troppe regioni e soprattutto nel Paese quando riusciamo a vincere in tanti comuni italiani, il che vuol dire che ci sono tanti amministratori locali che meritano di essere messi in campo”.

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Roma, 14 feb. (askanews) – “Sono due ulteriori sconfitte dopo quella pesante dell’anno scorso alle politiche. Lei pensi che io diventai presidente della conferenza delle regioni a fine 2015 e sedici regioni su venti erano governate dal centrosinistra. Dopo sette anni sono solo quattro compresa la mia dopo la vittoria di tre anni fa. C’è un filo rosso che segna questi anni, sono cambiati più segretari, più o meno il gruppo dirigente è rimasto quasi sempre quello, io penso che bisogna ripartire da lì, che serve un nuovo gruppo dirigente al Pd, inutile che ci giriamo intorno”. Così Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna e candidato alla segreteria del Pd, ha commentato a Radio 24 i risultati delle elezioni regionali in Lazio e Lombardia. “Non voglio puntare l’indice contro nessuno, ci mancherebbe – ha precisato – ma noi veniamo da troppi anni di sconfitte in troppe regioni e soprattutto nel Paese quando riusciamo a vincere in tanti comuni italiani, il che vuol dire che ci sono tanti amministratori locali che meritano di essere messi in campo”.
Feb 14, 2023
In tanti Comuni vinciamo, amministratori meritano di entrare in campo

Roma, 14 feb. (askanews) – “Sono due ulteriori sconfitte dopo quella pesante dell’anno scorso alle politiche. Lei pensi che io diventai presidente della conferenza delle regioni a fine 2015 e sedici regioni su venti erano governate dal centrosinistra. Dopo sette anni sono solo quattro compresa la mia dopo la vittoria di tre anni fa. C’è un filo rosso che segna questi anni, sono cambiati più segretari, più o meno il gruppo dirigente è rimasto quasi sempre quello, io penso che bisogna ripartire da lì, che serve un nuovo gruppo dirigente al Pd, inutile che ci giriamo intorno”. Così Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna e candidato alla segreteria del Pd, ha commentato a Radio 24 i risultati delle elezioni regionali in Lazio e Lombardia.

“Non voglio puntare l’indice contro nessuno, ci mancherebbe – ha precisato – ma noi veniamo da troppi anni di sconfitte in troppe regioni e soprattutto nel Paese quando riusciamo a vincere in tanti comuni italiani, il che vuol dire che ci sono tanti amministratori locali che meritano di essere messi in campo”.