Roma, 14 feb. (askanews) – “Alla luce del risultato delle elezioni regionali nel Lazio è necessario aprire una profonda riflessione interna al Partito Democratico. Senza alibi e senza nasconderci dietro giustificazioni fuorvianti. Dopo le politiche di settembre, anche il voto di domenica e lunedì conferma che stiamo vivendo un momento complicato”. Così in un post Fb la presidente Pd dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli. “Non può essere soltanto l’onda lunga di un consenso verso il centrodestra il motivo di questa sconfitta. Il Partito Democratico – secondo Celli – con la sua classe dirigente, anche in vista del congresso dei prossimi giorni, è chiamato a interrogarsi sul perché è ormai poco attrattivo e incapace di intercettare e rappresentare i bisogni dei cittadini. Probabilmente per una scarsa chiarezza della nostra proposta politica, forse per errori nella visione e nella gestione delle alleanze nel campo progressista”. “Per essere un’alternativa vera, credibile e spendibile – sostiene Celli – dobbiamo lavorare duramente ricostruendo una identità certa e forte che rispecchi i valori del Partito Democratico. Dobbiamo tornare per strada, uscire dai palazzi, parlare con le persone, essere presenti sui territori, in particolar modo in quelli di frontiera. Dobbiamo ricostruire la fiducia verso la politica e le istituzioni, perché oggi il “partito di maggioranza” è quello dell’astensionismo”. “Possiamo e dobbiamo farlo ripartendo dal basso, con umiltà e determinazione. Spogliarci degli abiti belli e sporcarci le mani al fianco di chi più ha bisogno. Solo così possiamo riprendere il nostro ruolo di traino nel centrosinistra. Tutto ciò può essere rappresentato dalla scelta di Elly Schlein come segretario del Pd – secondo Celli – , un’opportunità per rinnovare il partito mettendo al centro il tema dei diritti e della giustizia sociale. Sono orgogliosa di aver contribuito, con un bel lavoro di squadra, al successo dei due amici Daniele Leodori, primo eletto nel Pd, e di Emanuela Droghei che, insieme agli altri consiglieri del Pd, rappresenteranno al meglio le nostre istanze nel Consiglio regionale. Rivolgo infine un augurio al nuovo Presidente e ai consiglieri eletti per un proficuo lavoro per la nostra Regione”." />
Roma, 14 feb. (askanews) – “Alla luce del risultato delle elezioni regionali nel Lazio è necessario aprire una profonda riflessione interna al Partito Democratico. Senza alibi e senza nasconderci dietro giustificazioni fuorvianti. Dopo le politiche di settembre, anche il voto di domenica e lunedì conferma che stiamo vivendo un momento complicato”. Così in un post Fb la presidente Pd dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli. “Non può essere soltanto l’onda lunga di un consenso verso il centrodestra il motivo di questa sconfitta. Il Partito Democratico – secondo Celli – con la sua classe dirigente, anche in vista del congresso dei prossimi giorni, è chiamato a interrogarsi sul perché è ormai poco attrattivo e incapace di intercettare e rappresentare i bisogni dei cittadini. Probabilmente per una scarsa chiarezza della nostra proposta politica, forse per errori nella visione e nella gestione delle alleanze nel campo progressista”. “Per essere un’alternativa vera, credibile e spendibile – sostiene Celli – dobbiamo lavorare duramente ricostruendo una identità certa e forte che rispecchi i valori del Partito Democratico. Dobbiamo tornare per strada, uscire dai palazzi, parlare con le persone, essere presenti sui territori, in particolar modo in quelli di frontiera. Dobbiamo ricostruire la fiducia verso la politica e le istituzioni, perché oggi il “partito di maggioranza” è quello dell’astensionismo”. “Possiamo e dobbiamo farlo ripartendo dal basso, con umiltà e determinazione. Spogliarci degli abiti belli e sporcarci le mani al fianco di chi più ha bisogno. Solo così possiamo riprendere il nostro ruolo di traino nel centrosinistra. Tutto ciò può essere rappresentato dalla scelta di Elly Schlein come segretario del Pd – secondo Celli – , un’opportunità per rinnovare il partito mettendo al centro il tema dei diritti e della giustizia sociale. Sono orgogliosa di aver contribuito, con un bel lavoro di squadra, al successo dei due amici Daniele Leodori, primo eletto nel Pd, e di Emanuela Droghei che, insieme agli altri consiglieri del Pd, rappresenteranno al meglio le nostre istanze nel Consiglio regionale. Rivolgo infine un augurio al nuovo Presidente e ai consiglieri eletti per un proficuo lavoro per la nostra Regione”." /> Pd apra profonda riflessione senza nascondersi – askanews.it

Pd apra profonda riflessione senza nascondersi

Roma, 14 feb. (askanews) – “Alla luce del risultato delle elezioni regionali nel Lazio è necessario aprire una profonda riflessione interna al Partito Democratico. Senza alibi e senza nasconderci dietro giustificazioni fuorvianti. Dopo le politiche di settembre, anche il voto di domenica e lunedì conferma che stiamo vivendo un momento complicato”. Così in un post Fb la presidente Pd dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli. “Non può essere soltanto l’onda lunga di un consenso verso il centrodestra il motivo di questa sconfitta. Il Partito Democratico – secondo Celli – con la sua classe dirigente, anche in vista del congresso dei prossimi giorni, è chiamato a interrogarsi sul perché è ormai poco attrattivo e incapace di intercettare e rappresentare i bisogni dei cittadini. Probabilmente per una scarsa chiarezza della nostra proposta politica, forse per errori nella visione e nella gestione delle alleanze nel campo progressista”. “Per essere un’alternativa vera, credibile e spendibile – sostiene Celli – dobbiamo lavorare duramente ricostruendo una identità certa e forte che rispecchi i valori del Partito Democratico. Dobbiamo tornare per strada, uscire dai palazzi, parlare con le persone, essere presenti sui territori, in particolar modo in quelli di frontiera. Dobbiamo ricostruire la fiducia verso la politica e le istituzioni, perché oggi il “partito di maggioranza” è quello dell’astensionismo”. “Possiamo e dobbiamo farlo ripartendo dal basso, con umiltà e determinazione. Spogliarci degli abiti belli e sporcarci le mani al fianco di chi più ha bisogno. Solo così possiamo riprendere il nostro ruolo di traino nel centrosinistra. Tutto ciò può essere rappresentato dalla scelta di Elly Schlein come segretario del Pd – secondo Celli – , un’opportunità per rinnovare il partito mettendo al centro il tema dei diritti e della giustizia sociale. Sono orgogliosa di aver contribuito, con un bel lavoro di squadra, al successo dei due amici Daniele Leodori, primo eletto nel Pd, e di Emanuela Droghei che, insieme agli altri consiglieri del Pd, rappresenteranno al meglio le nostre istanze nel Consiglio regionale. Rivolgo infine un augurio al nuovo Presidente e ai consiglieri eletti per un proficuo lavoro per la nostra Regione”.
Feb 14, 2023
“Segreteria a Schlein è opportunità”

Roma, 14 feb. (askanews) – “Alla luce del risultato delle elezioni regionali nel Lazio è necessario aprire una profonda riflessione interna al Partito Democratico. Senza alibi e senza nasconderci dietro giustificazioni fuorvianti. Dopo le politiche di settembre, anche il voto di domenica e lunedì conferma che stiamo vivendo un momento complicato”. Così in un post Fb la presidente Pd dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli.

“Non può essere soltanto l’onda lunga di un consenso verso il centrodestra il motivo di questa sconfitta. Il Partito Democratico – secondo Celli – con la sua classe dirigente, anche in vista del congresso dei prossimi giorni, è chiamato a interrogarsi sul perché è ormai poco attrattivo e incapace di intercettare e rappresentare i bisogni dei cittadini. Probabilmente per una scarsa chiarezza della nostra proposta politica, forse per errori nella visione e nella gestione delle alleanze nel campo progressista”.

“Per essere un’alternativa vera, credibile e spendibile – sostiene Celli – dobbiamo lavorare duramente ricostruendo una identità certa e forte che rispecchi i valori del Partito Democratico. Dobbiamo tornare per strada, uscire dai palazzi, parlare con le persone, essere presenti sui territori, in particolar modo in quelli di frontiera. Dobbiamo ricostruire la fiducia verso la politica e le istituzioni, perché oggi il “partito di maggioranza” è quello dell’astensionismo”. “Possiamo e dobbiamo farlo ripartendo dal basso, con umiltà e determinazione. Spogliarci degli abiti belli e sporcarci le mani al fianco di chi più ha bisogno. Solo così possiamo riprendere il nostro ruolo di traino nel centrosinistra. Tutto ciò può essere rappresentato dalla scelta di Elly Schlein come segretario del Pd – secondo Celli – , un’opportunità per rinnovare il partito mettendo al centro il tema dei diritti e della giustizia sociale. Sono orgogliosa di aver contribuito, con un bel lavoro di squadra, al successo dei due amici Daniele Leodori, primo eletto nel Pd, e di Emanuela Droghei che, insieme agli altri consiglieri del Pd, rappresenteranno al meglio le nostre istanze nel Consiglio regionale. Rivolgo infine un augurio al nuovo Presidente e ai consiglieri eletti per un proficuo lavoro per la nostra Regione”.