Roma, 14 feb. (askanews) – Il rigassificatore di Ravenna “deve essere realizzato entro due anni, lo facciamo al pari della Toscana per l’Italia, non per noi”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, intervistato a Radio24. “Dopo aver rinunciato negli anni scorsi da parte della politica italiana – ha spiegato – a fare impianti che se li avessimo avuti avremmo evitato di pagare le bollette più alte del mondo, è una necessità. E quindi noi lo facciamo, con il consiglio comunale di Ravenna che ha votato all’unanimità e con i sindacati e le associazioni d’impresa a favore, perché da queste parti siamo abituati così. Quando tra due anni saranno terminati i due rigassificatori l’Italia non dipenderà più dal gas russo e dovesse arrivare un’altra emergenza energetica ha le condizioni per non avere quelle bollette così disperate”. “Però – ha aggiunto – io voglio guardare la luna non il dito, il futuro non è nemmeno quello. Il futuro è che noi abbiamo già presentato sempre nelle acque ravennati, un progetto che vale un miliardo di euro: sarà il più grande parco eolico e fotovoltaico nel mare d’Italia e forse d’Europa. Perché il futuro – ha concluso Bonaccini – non nemmeno il gas ma è il sole, il vento, è l’idrogeno, l’elettrico, il geotermico”, ha concluso Bonaccini." />
Roma, 14 feb. (askanews) – Il rigassificatore di Ravenna “deve essere realizzato entro due anni, lo facciamo al pari della Toscana per l’Italia, non per noi”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, intervistato a Radio24. “Dopo aver rinunciato negli anni scorsi da parte della politica italiana – ha spiegato – a fare impianti che se li avessimo avuti avremmo evitato di pagare le bollette più alte del mondo, è una necessità. E quindi noi lo facciamo, con il consiglio comunale di Ravenna che ha votato all’unanimità e con i sindacati e le associazioni d’impresa a favore, perché da queste parti siamo abituati così. Quando tra due anni saranno terminati i due rigassificatori l’Italia non dipenderà più dal gas russo e dovesse arrivare un’altra emergenza energetica ha le condizioni per non avere quelle bollette così disperate”. “Però – ha aggiunto – io voglio guardare la luna non il dito, il futuro non è nemmeno quello. Il futuro è che noi abbiamo già presentato sempre nelle acque ravennati, un progetto che vale un miliardo di euro: sarà il più grande parco eolico e fotovoltaico nel mare d’Italia e forse d’Europa. Perché il futuro – ha concluso Bonaccini – non nemmeno il gas ma è il sole, il vento, è l’idrogeno, l’elettrico, il geotermico”, ha concluso Bonaccini." /> Bonaccini: rigassificatore Ravenna sarà fatto in due anni – askanews.it

Bonaccini: rigassificatore Ravenna sarà fatto in due anni

Roma, 14 feb. (askanews) – Il rigassificatore di Ravenna “deve essere realizzato entro due anni, lo facciamo al pari della Toscana per l’Italia, non per noi”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, intervistato a Radio24.

“Dopo aver rinunciato negli anni scorsi da parte della politica italiana – ha spiegato – a fare impianti che se li avessimo avuti avremmo evitato di pagare le bollette più alte del mondo, è una necessità. E quindi noi lo facciamo, con il consiglio comunale di Ravenna che ha votato all’unanimità e con i sindacati e le associazioni d’impresa a favore, perché da queste parti siamo abituati così. Quando tra due anni saranno terminati i due rigassificatori l’Italia non dipenderà più dal gas russo e dovesse arrivare un’altra emergenza energetica ha le condizioni per non avere quelle bollette così disperate”.

“Però – ha aggiunto – io voglio guardare la luna non il dito, il futuro non è nemmeno quello. Il futuro è che noi abbiamo già presentato sempre nelle acque ravennati, un progetto che vale un miliardo di euro: sarà il più grande parco eolico e fotovoltaico nel mare d’Italia e forse d’Europa. Perché il futuro – ha concluso Bonaccini – non nemmeno il gas ma è il sole, il vento, è l’idrogeno, l’elettrico, il geotermico”, ha concluso Bonaccini.

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Roma, 14 feb. (askanews) – Il rigassificatore di Ravenna “deve essere realizzato entro due anni, lo facciamo al pari della Toscana per l’Italia, non per noi”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, intervistato a Radio24. “Dopo aver rinunciato negli anni scorsi da parte della politica italiana – ha spiegato – a fare impianti che se li avessimo avuti avremmo evitato di pagare le bollette più alte del mondo, è una necessità. E quindi noi lo facciamo, con il consiglio comunale di Ravenna che ha votato all’unanimità e con i sindacati e le associazioni d’impresa a favore, perché da queste parti siamo abituati così. Quando tra due anni saranno terminati i due rigassificatori l’Italia non dipenderà più dal gas russo e dovesse arrivare un’altra emergenza energetica ha le condizioni per non avere quelle bollette così disperate”. “Però – ha aggiunto – io voglio guardare la luna non il dito, il futuro non è nemmeno quello. Il futuro è che noi abbiamo già presentato sempre nelle acque ravennati, un progetto che vale un miliardo di euro: sarà il più grande parco eolico e fotovoltaico nel mare d’Italia e forse d’Europa. Perché il futuro – ha concluso Bonaccini – non nemmeno il gas ma è il sole, il vento, è l’idrogeno, l’elettrico, il geotermico”, ha concluso Bonaccini.
Feb 14, 2023
Ma il futuro non è quello ma un grande parco eolico da un miliardo

Roma, 14 feb. (askanews) – Il rigassificatore di Ravenna “deve essere realizzato entro due anni, lo facciamo al pari della Toscana per l’Italia, non per noi”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, intervistato a Radio24.

“Dopo aver rinunciato negli anni scorsi da parte della politica italiana – ha spiegato – a fare impianti che se li avessimo avuti avremmo evitato di pagare le bollette più alte del mondo, è una necessità. E quindi noi lo facciamo, con il consiglio comunale di Ravenna che ha votato all’unanimità e con i sindacati e le associazioni d’impresa a favore, perché da queste parti siamo abituati così. Quando tra due anni saranno terminati i due rigassificatori l’Italia non dipenderà più dal gas russo e dovesse arrivare un’altra emergenza energetica ha le condizioni per non avere quelle bollette così disperate”.

“Però – ha aggiunto – io voglio guardare la luna non il dito, il futuro non è nemmeno quello. Il futuro è che noi abbiamo già presentato sempre nelle acque ravennati, un progetto che vale un miliardo di euro: sarà il più grande parco eolico e fotovoltaico nel mare d’Italia e forse d’Europa. Perché il futuro – ha concluso Bonaccini – non nemmeno il gas ma è il sole, il vento, è l’idrogeno, l’elettrico, il geotermico”, ha concluso Bonaccini.