Roma, 13 feb. (askanews) – “Noi riteniamo che la coalizione di centrodestra sia un valore e la pratichiamo dal lontano ’94. C’è stata una fase in cui è stata trainante Fi, una fase in cui è stata trainante la Lega e ora è trainante Fdi, ma la coalizione è rimasta sempre compatta. Fdi è il partito da battere, ma il risultato complessivo della coalizione è più importante di quello dei singoli partiti”. Lo ha detto l’esponente di Fdi Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, intervistato al Tg4 dal comitato Rocca. “Se fossero confermati i primi exit poll avremmo addirittura una maggioranza assoluta, il candidato presidente è stato azzeccato”, ha detto Rampelli commentando il voto in Lazio. A chi gli chiedeva se la scarsa affluenza tolga forza agli eletti, Rampelli ha risposto: “Al gioco della delegittimazione delle consultazioni non ci sto, i cittadini hanno diritto e decidono di andare a votare. L’election day con le politiche avrebbe indotto i cittadini a votare in numero più copioso”." />
Roma, 13 feb. (askanews) – “Noi riteniamo che la coalizione di centrodestra sia un valore e la pratichiamo dal lontano ’94. C’è stata una fase in cui è stata trainante Fi, una fase in cui è stata trainante la Lega e ora è trainante Fdi, ma la coalizione è rimasta sempre compatta. Fdi è il partito da battere, ma il risultato complessivo della coalizione è più importante di quello dei singoli partiti”. Lo ha detto l’esponente di Fdi Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, intervistato al Tg4 dal comitato Rocca. “Se fossero confermati i primi exit poll avremmo addirittura una maggioranza assoluta, il candidato presidente è stato azzeccato”, ha detto Rampelli commentando il voto in Lazio. A chi gli chiedeva se la scarsa affluenza tolga forza agli eletti, Rampelli ha risposto: “Al gioco della delegittimazione delle consultazioni non ci sto, i cittadini hanno diritto e decidono di andare a votare. L’election day con le politiche avrebbe indotto i cittadini a votare in numero più copioso”." /> Lazio, Rampelli: Rocca candidato giusto, Fdi partito da battere – askanews.it

Lazio, Rampelli: Rocca candidato giusto, Fdi partito da battere


Roma, 13 feb. (askanews) – “Noi riteniamo che la coalizione di centrodestra sia un valore e la pratichiamo dal lontano ’94. C’è stata una fase in cui è stata trainante Fi, una fase in cui è stata trainante la Lega e ora è trainante Fdi, ma la coalizione è rimasta sempre compatta. Fdi è il partito da battere, ma il risultato complessivo della coalizione è più importante di quello dei singoli partiti”. Lo ha detto l’esponente di Fdi Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, intervistato al Tg4 dal comitato Rocca. “Se fossero confermati i primi exit poll avremmo addirittura una maggioranza assoluta, il candidato presidente è stato azzeccato”, ha detto Rampelli commentando il voto in Lazio. A chi gli chiedeva se la scarsa affluenza tolga forza agli eletti, Rampelli ha risposto: “Al gioco della delegittimazione delle consultazioni non ci sto, i cittadini hanno diritto e decidono di andare a votare. L’election day con le politiche avrebbe indotto i cittadini a votare in numero più copioso”.
Feb 13, 2023
“Coalizione è un valore, sempre compatta”

Roma, 13 feb. (askanews) – “Noi riteniamo che la coalizione di centrodestra sia un valore e la pratichiamo dal lontano ’94. C’è stata una fase in cui è stata trainante Fi, una fase in cui è stata trainante la Lega e ora è trainante Fdi, ma la coalizione è rimasta sempre compatta. Fdi è il partito da battere, ma il risultato complessivo della coalizione è più importante di quello dei singoli partiti”. Lo ha detto l’esponente di Fdi Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, intervistato al Tg4 dal comitato Rocca.

“Se fossero confermati i primi exit poll avremmo addirittura una maggioranza assoluta, il candidato presidente è stato azzeccato”, ha detto Rampelli commentando il voto in Lazio.

A chi gli chiedeva se la scarsa affluenza tolga forza agli eletti, Rampelli ha risposto: “Al gioco della delegittimazione delle consultazioni non ci sto, i cittadini hanno diritto e decidono di andare a votare. L’election day con le politiche avrebbe indotto i cittadini a votare in numero più copioso”.