Mariangela Vacatello conclude il ciclo su Skrjabin alla Iuc – askanews.it

Mariangela Vacatello conclude il ciclo su Skrjabin alla Iuc

Roma, 2 feb. (askanews) – Prosegue e si conclude sabato 4 febbraio con un terzo concerto all’Istituzione Universitaria dei Concerti (Iuc) di Roma, il progetto di Mariangela Vacatello dedicato all’integrale delle Sonate di Aleksandr Skrjabin, in occasione del 150 anniversario della nascita del compositore russo (1872-1915). Vacatello, fra le pianiste italiane piu’ affermate e riconosciute a livello internazionale, concludera’ il questo ciclo accostando a Skrjabin pagine di Debussy. La pianista eseguira’ la Sonata n. 2 in sol diesis minore op.19 “Sonata Fantasia” di Aleksandr Skrjabin, seguita dall’tude n. 1 “Pour le cinq doigts d’apre’s Monsieur Czerny” e dall'”L’Isle Joyeuse” di Claude Debussy. Seguiranno di Skrjabin la Sonata n. 5 op. 53 e la Sonata n. 6 op. 62 e di Debussy l’tude n. 10 “Pour les sonorite’s oppose’es” e l’tude n. 11 “Pour les arpe’ges compose’s”. Il concerto sara’ concluso dalla Sonata n. 9 op. 68 di Skrjabin “Messa nera”. Il concerto si terra’ alle ore 17.30 nell’Aula Magna dell’Universita’ La Sapienza. “Il mio percorso artistico – ha spiegato Vacatello – mi ha portato ad avere un interesse sempre crescente per tutto cio’ che riguarda le sfaccettature timbriche del mio strumento, le diversita’ di colore. La timbrica e’ un mistero affascinante, ci permette di comunicare i diversi stati emotivi e lascia all’esecutore la possibilita’ di volare con l’immaginazione. Ho incontrato la musica di Skrjabin da giovane pianista – molto giovane – e ricordo che ne rimasi sorpresa per la difficolta’, dinamica e anche tecnica! Col tempo ho capito che le sue caratteristiche andavano oltre la tecnica pianistica, anzi, bisogna proprio riuscire a dimenticare la materia per instaurare un rapporto visionario e mistico con la sua profondita’ e i suoi suoni”. Mariangela Vacatello inizia la sua carriera giovanissima e si impone sulla scena internazionale all’eta’ di 17 anni, col 2 premio al concorso “Liszt” di Utrecht. Da quel momento colleziona molti prestigiosi riconoscimenti: Concorso “Busoni” di Bolzano, “Van Cliburn” in Texas, “Top of the World” in Norvegia, “Queen Elisabeth” di Bruxelles, XVII Premio Venezia, The Solti Foundation Award, Premio della critica “Nino Carloni”, Rising Star The Gilmore e molti altri. Da oltre 20 anni e’ riconosciuta per la curiosita’ e versatilita’ degli orizzonti esecutivi, per il virtuosismo e passione che si ritrovano in ogni brano che inserisce nel suo repertorio. Si e’ esibita in alcune tra le piu’ importanti stagioni concertistiche come il Teatro alla Scala di Milano, IRCAM di Parigi, Musica Insieme Bologna, la Biennale di Venezia, Societa’ dei Concerti di Milano, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Petruzzelli di Bari, Parco della Musica di Roma, Teatro Carlo Felice di Genova, Unione Musicale di Torino, Ferrara Musica, Wigmore Hall di Londra, Carnegie Weill Hall di New York, Walt Disney Hall di Los Angeles, Oriental Centre di Shanghaj, solo per citarne alcune.
Feb 2, 2023

Il compositore russo sara’ accostato a pagine di Debussy
Roma, 2 feb. (askanews) – Prosegue e si conclude sabato 4 febbraio con un terzo concerto all’Istituzione Universitaria dei Concerti (Iuc) di Roma, il progetto di Mariangela Vacatello dedicato all’integrale delle Sonate di Aleksandr Skrjabin, in occasione del 150 anniversario della nascita del compositore russo (1872-1915). Vacatello, fra le pianiste italiane piu’ affermate e riconosciute a livello internazionale, concludera’ il questo ciclo accostando a Skrjabin pagine di Debussy.

La pianista eseguira’ la Sonata n. 2 in sol diesis minore op.19 “Sonata Fantasia” di Aleksandr Skrjabin, seguita dall’tude n. 1 “Pour le cinq doigts d’apre’s Monsieur Czerny” e dall'”L’Isle Joyeuse” di Claude Debussy. Seguiranno di Skrjabin la Sonata n. 5 op. 53 e la Sonata n. 6 op. 62 e di Debussy l’tude n. 10 “Pour les sonorite’s oppose’es” e l’tude n. 11 “Pour les arpe’ges compose’s”. Il concerto sara’ concluso dalla Sonata n. 9 op. 68 di Skrjabin “Messa nera”. Il concerto si terra’ alle ore 17.30 nell’Aula Magna dell’Universita’ La Sapienza.

“Il mio percorso artistico – ha spiegato Vacatello – mi ha portato ad avere un interesse sempre crescente per tutto cio’ che riguarda le sfaccettature timbriche del mio strumento, le diversita’ di colore. La timbrica e’ un mistero affascinante, ci permette di comunicare i diversi stati emotivi e lascia all’esecutore la possibilita’ di volare con l’immaginazione. Ho incontrato la musica di Skrjabin da giovane pianista – molto giovane – e ricordo che ne rimasi sorpresa per la difficolta’, dinamica e anche tecnica! Col tempo ho capito che le sue caratteristiche andavano oltre la tecnica pianistica, anzi, bisogna proprio riuscire a dimenticare la materia per instaurare un rapporto visionario e mistico con la sua profondita’ e i suoi suoni”.

Mariangela Vacatello inizia la sua carriera giovanissima e si impone sulla scena internazionale all’eta’ di 17 anni, col 2 premio al concorso “Liszt” di Utrecht. Da quel momento colleziona molti prestigiosi riconoscimenti: Concorso “Busoni” di Bolzano, “Van Cliburn” in Texas, “Top of the World” in Norvegia, “Queen Elisabeth” di Bruxelles, XVII Premio Venezia, The Solti Foundation Award, Premio della critica “Nino Carloni”, Rising Star The Gilmore e molti altri.

Da oltre 20 anni e’ riconosciuta per la curiosita’ e versatilita’ degli orizzonti esecutivi, per il virtuosismo e passione che si ritrovano in ogni brano che inserisce nel suo repertorio. Si e’ esibita in alcune tra le piu’ importanti stagioni concertistiche come il Teatro alla Scala di Milano, IRCAM di Parigi, Musica Insieme Bologna, la Biennale di Venezia, Societa’ dei Concerti di Milano, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Petruzzelli di Bari, Parco della Musica di Roma, Teatro Carlo Felice di Genova, Unione Musicale di Torino, Ferrara Musica, Wigmore Hall di Londra, Carnegie Weill Hall di New York, Walt Disney Hall di Los Angeles, Oriental Centre di Shanghaj, solo per citarne alcune.