“Il piu’ grave ad Atene” l’ultimo “ieri a La Plata”
Roma, 31 gen. (askanews) – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha elencato gli attentati e gli atti dimostrativi che si sono verificati contro sedi diplomatiche o consolari italiane nel mondo da novembre ad oggi a partire da quello “piu’ grave” quando “il 2 dicembre e’ stata incendiata la vettura del funzionario vicario dell’ambasciata italiana ad Atene Susanna Schlein”.
“Si e’ rischiato veramente un attentato che poteva essere una strage, soltanto perche’ non e’ esplosa la seconda molotov non e’ esplosa la palazzina”, ha aggiunto Tajani.
Il ministro ha poi sottolineato che “ci sono state una serie di azioni prima e dopo”, “il 12 dicembre a La Paz un ordigno e’ esploso nel palazzo dove si trovano gli uffici dell’ambasciata”, “il Consolato di Lugano ha subito un atto vandalico il 23 novembre e il 10 gennaio un’azione dimostrativa”, ha aggiunto.
“L’Istituto italiano di cultura di Atene ha registrato due atti vandalici il 10 e il 28 novembre, l’Ambasciata di Santiago del Cile ha visto due manifestazioni il 30 novembre e il 27 gennaio sempre organizzate dagli anarchici”, ha elencato ancora. “Il Consolato generale di Barcellona ha segnalato due atti vandalici il 9 e il 27 gennaio. Il Consolato generale di Buenos Aires un’azione dimostrativa il 6 dicembre, il Consolato a Basilea ha subito un atto vandalico il 15 dicembre, il Consolato geneale a Stoccarca ha subito un atto vandalico il 29 dicembre, un atto vandalico il 30 dicembre contro il Consolato generale a Porto Alegre”.
Inoltre “l’Ambasciata a Madrid ha subito due azioni dimostrative il 16 dicembre e il 9 gennaio ed e’ stata annunciata per oggi pomeriggio una manifestazione di protesta di fronte all’Ambasciata e ci siamo attivati per sensibilizzare le autorita’ di sicurezza locale per prevenire il rischio di sicurezza”, ha sottolineato Tajani. Altri due casi riguardando “il 27 gennaio l’auto di un funzionario diplomatico dell’Ambasciata di Berlino e’ stata data alle fiamme” e “ieri siamo stati informati di un atto vandalico contro l’abitazione di una dipendente del Consolato di La Plata”.
Tajani: da novembre 18 attacchi a consolati e ambasciate Italia
Roma, 31 gen. (askanews) – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha elencato gli attentati e gli atti dimostrativi che si sono verificati contro sedi diplomatiche o consolari italiane nel mondo da novembre ad oggi a partire da quello “piu’ grave” quando “il 2 dicembre e’ stata incendiata la vettura del funzionario vicario dell’ambasciata italiana ad Atene Susanna Schlein”.
“Si e’ rischiato veramente un attentato che poteva essere una strage, soltanto perche’ non e’ esplosa la seconda molotov non e’ esplosa la palazzina”, ha aggiunto Tajani.
Il ministro ha poi sottolineato che “ci sono state una serie di azioni prima e dopo”, “il 12 dicembre a La Paz un ordigno e’ esploso nel palazzo dove si trovano gli uffici dell’ambasciata”, “il Consolato di Lugano ha subito un atto vandalico il 23 novembre e il 10 gennaio un’azione dimostrativa”, ha aggiunto.
“L’Istituto italiano di cultura di Atene ha registrato due atti vandalici il 10 e il 28 novembre, l’Ambasciata di Santiago del Cile ha visto due manifestazioni il 30 novembre e il 27 gennaio sempre organizzate dagli anarchici”, ha elencato ancora. “Il Consolato generale di Barcellona ha segnalato due atti vandalici il 9 e il 27 gennaio. Il Consolato generale di Buenos Aires un’azione dimostrativa il 6 dicembre, il Consolato a Basilea ha subito un atto vandalico il 15 dicembre, il Consolato geneale a Stoccarca ha subito un atto vandalico il 29 dicembre, un atto vandalico il 30 dicembre contro il Consolato generale a Porto Alegre”.
Inoltre “l’Ambasciata a Madrid ha subito due azioni dimostrative il 16 dicembre e il 9 gennaio ed e’ stata annunciata per oggi pomeriggio una manifestazione di protesta di fronte all’Ambasciata e ci siamo attivati per sensibilizzare le autorita’ di sicurezza locale per prevenire il rischio di sicurezza”, ha sottolineato Tajani. Altri due casi riguardando “il 27 gennaio l’auto di un funzionario diplomatico dell’Ambasciata di Berlino e’ stata data alle fiamme” e “ieri siamo stati informati di un atto vandalico contro l’abitazione di una dipendente del Consolato di La Plata”.