Donzelli (FdI): “Cospito un terrorista, la sinistra da che parte sta?”. E’ scontro alla Camera – askanews.it

Donzelli (FdI): “Cospito un terrorista, la sinistra da che parte sta?”. E’ scontro alla Camera

Milano, 31 gen. (askanews) – Un intervento sul caso Cospito, del deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli ha scatenato la bagarre alla Camera, mentre si esaminava la legge che istituisce la commissione Antimafia e la seduta e’ stata sospesa. “Cospito – ha detto l’esponente di FdI – e’ un influencer che la mafia sta utilizzando per far cedere lo Stato sul 41 bis. Cospito e’ un terrorista e lo rivendicava con orgoglio dal carcere. E’ uno strumento della mafia, non solo perche’ lo dice Cospito. Dai documenti che si trovano al Ministero della Giustizia, Cospito parlava con un killer della ‘ndrangheta, e qualche giorno fa con Francesco Di Maio del clan dei casalesi diceva, incontrando Cospito: ‘Pezzetto dopo pezzetto si arrivera’ al risultato’, che sarebbe l’abolizione del 41 bis. Cospito rispondeva: ‘Dev’essere una lotta contro il 41 bis, per me siamo tutti uguali'”. “Ma lo stesso giorno – ha proseguito Donzelli – il 12 gennaio 2023, mentre parlava con i mafiosi, Cospito incontrava anche i parlamentari Serracchiani, Verini, Lai e Orlando che andavano a incoraggiarlo nella battaglia. Allora voglio sapere se questa sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi con la mafia. Lo vogliamo sapere in quest’Aula oggi”. Parole che hanno indotto tutti i deputati Dem a iscriversi alla discussione, per chiedere a Donzelli di scusarsi. “Donzelli si deve vergognare perche’ sta sporcando un momento di grande unita’ che questo Parlamento ha il dovere di costruire sui temi della lotta alla mafia”, ha detto in Aula il vicesegretario del Pd Giuseppe Provenzano, intervenendo subito dopo Donzelli. E’ stata anche richiesta una commissione per valutare le parole di Donzelli, a norma dell’articolo 58 del regolamento della Camera. E a chiedere per primo la sospensione e’ stato il capogruppo di Fi, Alessandro Cattaneo: “Esprimo rammarico per un clima che e’ andato degradandosi su un tema che dovrebbe essere unificante come l’istituizone della commissione antimafia, percio’ chiedo una sospensione e una riunione dei capigruppo per provare a ricomporre il quadro”. Il vicepresidente Giorgio Mule’ ha riferito di aver avuto la stessa richiesta anche da altri gruppi parlamentari. Rea/Int14
Gen 31, 2023

In aula si stava discutendo sul testo unificato delle proposte di legge di istituzione della Commissione Antimafia
Milano, 31 gen. (askanews) – Un intervento sul caso Cospito, del deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli ha scatenato la bagarre alla Camera, mentre si esaminava la legge che istituisce la commissione Antimafia e la seduta e’ stata sospesa. “Cospito – ha detto l’esponente di FdI – e’ un influencer che la mafia sta utilizzando per far cedere lo Stato sul 41 bis. Cospito e’ un terrorista e lo rivendicava con orgoglio dal carcere. E’ uno strumento della mafia, non solo perche’ lo dice Cospito. Dai documenti che si trovano al Ministero della Giustizia, Cospito parlava con un killer della ‘ndrangheta, e qualche giorno fa con Francesco Di Maio del clan dei casalesi diceva, incontrando Cospito: ‘Pezzetto dopo pezzetto si arrivera’ al risultato’, che sarebbe l’abolizione del 41 bis. Cospito rispondeva: ‘Dev’essere una lotta contro il 41 bis, per me siamo tutti uguali'”.

“Ma lo stesso giorno – ha proseguito Donzelli – il 12 gennaio 2023, mentre parlava con i mafiosi, Cospito incontrava anche i parlamentari Serracchiani, Verini, Lai e Orlando che andavano a incoraggiarlo nella battaglia. Allora voglio sapere se questa sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi con la mafia. Lo vogliamo sapere in quest’Aula oggi”.

Parole che hanno indotto tutti i deputati Dem a iscriversi alla discussione, per chiedere a Donzelli di scusarsi.

“Donzelli si deve vergognare perche’ sta sporcando un momento di grande unita’ che questo Parlamento ha il dovere di costruire sui temi della lotta alla mafia”, ha detto in Aula il vicesegretario del Pd Giuseppe Provenzano, intervenendo subito dopo Donzelli.

E’ stata anche richiesta una commissione per valutare le parole di Donzelli, a norma dell’articolo 58 del regolamento della Camera.

E a chiedere per primo la sospensione e’ stato il capogruppo di Fi, Alessandro Cattaneo: “Esprimo rammarico per un clima che e’ andato degradandosi su un tema che dovrebbe essere unificante come l’istituizone della commissione antimafia, percio’ chiedo una sospensione e una riunione dei capigruppo per provare a ricomporre il quadro”.

Il vicepresidente Giorgio Mule’ ha riferito di aver avuto la stessa richiesta anche da altri gruppi parlamentari.

Rea/Int14