Difendere sistema facendo sistema
Napoli, 30 gen. (askanews) – “Una cosa che rende ancora una volta l’Italia competitiva. Non siamo competitivi quasi su nulla, non siamo competitivi sulle quantita’, forse un tempo lo eravamo, rimaniamo una superpotenza della qualita’. Questo e l’elemento che vogliamo e dobbiamo difendere e lo possiamo fare facendo sistema”. Cosi’ il ministro dell’Agricoltura e della Sovranita’ alimentare Francesco Lollobrigida, nel videomessaggio inviato a Napoli alla presentazione della guida “Il Mezzogiorno bello e buono” lanciata da Invitalia e Gambero Rosso. “Dobbiamo fare del nostro meglio nella ricerca – evidenzia il ministro – il grande progetto Agritech nel quale il ministero ha chiesto di essere coinvolto ancora piu’ attivamente non solo in fase realizzativa del Pnrr ma anche poi per proseguire per utilizzarlo come simbolo della grande potenzialita’ italiana anche nell’avere la capacita’ di essere avanguardia in un nuovo meccanismo che non metta in competizione ambiente e produzione ma li renda sinergici nella tutela di un grande quadro nel quale la nostra civilta’ possa continuare ad esistere e sussistere con un benessere diffuso non solo per l’uomo ma anche per gli animali e per l’ambiente nella sua complessita’”.
Lollobrigida: Italia resta una superpotenza della qualità
Napoli, 30 gen. (askanews) – “Una cosa che rende ancora una volta l’Italia competitiva. Non siamo competitivi quasi su nulla, non siamo competitivi sulle quantita’, forse un tempo lo eravamo, rimaniamo una superpotenza della qualita’. Questo e l’elemento che vogliamo e dobbiamo difendere e lo possiamo fare facendo sistema”. Cosi’ il ministro dell’Agricoltura e della Sovranita’ alimentare Francesco Lollobrigida, nel videomessaggio inviato a Napoli alla presentazione della guida “Il Mezzogiorno bello e buono” lanciata da Invitalia e Gambero Rosso. “Dobbiamo fare del nostro meglio nella ricerca – evidenzia il ministro – il grande progetto Agritech nel quale il ministero ha chiesto di essere coinvolto ancora piu’ attivamente non solo in fase realizzativa del Pnrr ma anche poi per proseguire per utilizzarlo come simbolo della grande potenzialita’ italiana anche nell’avere la capacita’ di essere avanguardia in un nuovo meccanismo che non metta in competizione ambiente e produzione ma li renda sinergici nella tutela di un grande quadro nel quale la nostra civilta’ possa continuare ad esistere e sussistere con un benessere diffuso non solo per l’uomo ma anche per gli animali e per l’ambiente nella sua complessita’”.