“Esprimiamo disappunto”
Roma, 30 gen. (askanews) – “Apprendo con amarezza da un comunicato di Usb Taranto l’esclusione del sindacato stesso da un tavolo di confronto aperto oggi, 30 gennaio, in Confindustria a Roma. Non convocare una sigla che conta circa 1.800 iscritti fra i lavoratori interessati a vario titolo dalla vicenda ex Ilva, tenendo conto che all’incontro erano regolarmente presenti Fim, Fiom, Uilm e Ugl, appare quanto meno anacronistico e lesivo dei piu’ basici diritti della democrazia rappresentativa. Dopo questa ennesima stonatura istituzionale, l’augurio e’ quello che gli industriali e, al contempo, il Governo, si rendano conto di un presupposto basilare per cercare di risolvere la questione ex Ilva. Mi riferisco alla necessita’ del contemperamento degli interessi di tutti gli stakeholder, partendo sempre da lavoratori, cittadini, imprese dell’indotto, istituzioni territoriali e associazioni. La condivisione della visione di ogni formazione portatrice d’interessi e’ essenziale per realizzare la transizione ecologica e la riconversione economica, sociale e culturale di Taranto. Non si puo’ pensare di imporre soluzioni magiche dall’alto, senza prendere in considerazione le aspettative di chi vive la citta’ quotidianamente. Lo dichiara il senatore Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle.
Ex Ilva, Turco (M5s): Usb esclusa da incontro in Confindustria
Roma, 30 gen. (askanews) – “Apprendo con amarezza da un comunicato di Usb Taranto l’esclusione del sindacato stesso da un tavolo di confronto aperto oggi, 30 gennaio, in Confindustria a Roma. Non convocare una sigla che conta circa 1.800 iscritti fra i lavoratori interessati a vario titolo dalla vicenda ex Ilva, tenendo conto che all’incontro erano regolarmente presenti Fim, Fiom, Uilm e Ugl, appare quanto meno anacronistico e lesivo dei piu’ basici diritti della democrazia rappresentativa. Dopo questa ennesima stonatura istituzionale, l’augurio e’ quello che gli industriali e, al contempo, il Governo, si rendano conto di un presupposto basilare per cercare di risolvere la questione ex Ilva. Mi riferisco alla necessita’ del contemperamento degli interessi di tutti gli stakeholder, partendo sempre da lavoratori, cittadini, imprese dell’indotto, istituzioni territoriali e associazioni. La condivisione della visione di ogni formazione portatrice d’interessi e’ essenziale per realizzare la transizione ecologica e la riconversione economica, sociale e culturale di Taranto. Non si puo’ pensare di imporre soluzioni magiche dall’alto, senza prendere in considerazione le aspettative di chi vive la citta’ quotidianamente. Lo dichiara il senatore Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle.