Appuntamento previsto dal 20 al 24 settembre
Roma, 29 gen. (askanews) – Sara’ “Oriente – Occidente. Le frontiere mobili della storia” il tema della nona edizione del Festival del Medioevo che si terra’ come ogni anno a Gubbio, dal 20 al 24 settembre 2023.
Est e Ovest. L’Europa e l’Asia. Mondi lontani, spesso visti in modo contrapposto, eppure vicinissimi, segnati dall’epopea umanistica e culturale di Bisanzio. Un viaggio di cinque giorni con lezioni di storia tenute da medievisti, scrittori, scienziati e storici dell’arte, lungo la frontiera mobile dell’incontro di civilta’ diverse. Una faglia che separa popoli e territori e che segue di continuo il pendolo della storia, attraverso le vie dei commerci e quelle della fede: guerra e pace, scismi e scoperte, contagi e tradizioni, luoghi e personaggi.
Tutto sul bordo di una soglia: la porta tra Oriente e Occidente rappresentata dal moderno Giano bifronte che il Festival del Medioevo ha scelto come immagine dell’edizione 2023 (grafica Archi’s). Gli sguardi del dio misterioso della religione italica e romana, custode di ogni passaggio e mutamento, degli ingressi e dei ponti, sono rivolti al tempo e alla storia. Due volti, un’unica testa: passato e futuro che si incrociano nei secoli, dalla tarda antichita’ alle mappe della geopolitica del XXI secolo.
Dalla prima edizione ad oggi il Festival del Medioevo ha affrontato i seguenti temi: La nascita dell’Europa (2015), Europa e Islam (2016), La citta’ (2017), Barbari. La scoperta degli altri (2018), Donne. L’altro volto della Storia (2019), Mediterraneo. Il mare della Storia (2020), Il tempo di Dante (2021) e Dinastie. Famiglie e potere (2022).
(Segue)
Cultura, a Gubbio il Festival del Medioevo su Oriente-Occidente
Roma, 29 gen. (askanews) – Sara’ “Oriente – Occidente. Le frontiere mobili della storia” il tema della nona edizione del Festival del Medioevo che si terra’ come ogni anno a Gubbio, dal 20 al 24 settembre 2023.
Est e Ovest. L’Europa e l’Asia. Mondi lontani, spesso visti in modo contrapposto, eppure vicinissimi, segnati dall’epopea umanistica e culturale di Bisanzio. Un viaggio di cinque giorni con lezioni di storia tenute da medievisti, scrittori, scienziati e storici dell’arte, lungo la frontiera mobile dell’incontro di civilta’ diverse. Una faglia che separa popoli e territori e che segue di continuo il pendolo della storia, attraverso le vie dei commerci e quelle della fede: guerra e pace, scismi e scoperte, contagi e tradizioni, luoghi e personaggi.
Tutto sul bordo di una soglia: la porta tra Oriente e Occidente rappresentata dal moderno Giano bifronte che il Festival del Medioevo ha scelto come immagine dell’edizione 2023 (grafica Archi’s). Gli sguardi del dio misterioso della religione italica e romana, custode di ogni passaggio e mutamento, degli ingressi e dei ponti, sono rivolti al tempo e alla storia. Due volti, un’unica testa: passato e futuro che si incrociano nei secoli, dalla tarda antichita’ alle mappe della geopolitica del XXI secolo.
Dalla prima edizione ad oggi il Festival del Medioevo ha affrontato i seguenti temi: La nascita dell’Europa (2015), Europa e Islam (2016), La citta’ (2017), Barbari. La scoperta degli altri (2018), Donne. L’altro volto della Storia (2019), Mediterraneo. Il mare della Storia (2020), Il tempo di Dante (2021) e Dinastie. Famiglie e potere (2022).
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