Eseguiranno il Quartetto op. 25 e il Quintetto op. 34
Roma, 27 gen. (askanews) – Sara’ Johannes Brahms il protagonista di sabato 28 gennaio all’Istituzione Universitaria dei Concerti (Iuc) della Sapienza di Roma: due celebrati artisti italiani, la pianista Giorgia Tomassi e il violinista Gabriele Pieranunzi, hanno scelto di condividere il palco con amici come Fabrizio Falasca (violino), Francesco Fiore (viola) e Danilo Squitieri (violoncello), con cui eseguiranno due pietre miliari della musica da camera brahmsiana: il Quartetto op. 25 e il Quintetto op. 34.
“Ho un profondo legame con il Quintetto in fa minore di Brahms – ci racconta Gabriele Pieranunzi – brano che ho incontrato per la prima volta in eta’ adolescenziale attraverso la magistrale interpretazione di Maurizio Pollini e del Quartetto Italiano. Da allora ho sempre provato un’empatia sempre piu’ profonda nei confronti di questa monumentale partitura che a buon diritto si annovera tra i capolavori del repertorio cameristico del XIX secolo e che, soprattutto nel terzo movimento, ha sempre acceso la mia fantasia e la mia immaginazione nel desiderio di potere “viverla” in prima persona come esecutore”.
Di intensita’ non minore il rapporto di Pieranunzi con il Quartetto di Brahms, eseguito piu’ volte anche con l’amico Francesco Fiore in occasione di un ampio tour in America Latina. Di questo quartetto il violinista ricorda la matrice ungherese e una profonda assonanza con il repertorio sinfonico di Schumann, autore al quale si sta parimenti dedicando in un cammino condiviso con Giorgia Tomassi e che vedra’ a breve una uscita discografica ed un programma da concerto monografico dedicato alle tre Sonate di Schumann per violino e pianoforte.
Tomassi, Pieranunzi and Friends alla Iuc con “Absolute Brahms”
Roma, 27 gen. (askanews) – Sara’ Johannes Brahms il protagonista di sabato 28 gennaio all’Istituzione Universitaria dei Concerti (Iuc) della Sapienza di Roma: due celebrati artisti italiani, la pianista Giorgia Tomassi e il violinista Gabriele Pieranunzi, hanno scelto di condividere il palco con amici come Fabrizio Falasca (violino), Francesco Fiore (viola) e Danilo Squitieri (violoncello), con cui eseguiranno due pietre miliari della musica da camera brahmsiana: il Quartetto op. 25 e il Quintetto op. 34.
“Ho un profondo legame con il Quintetto in fa minore di Brahms – ci racconta Gabriele Pieranunzi – brano che ho incontrato per la prima volta in eta’ adolescenziale attraverso la magistrale interpretazione di Maurizio Pollini e del Quartetto Italiano. Da allora ho sempre provato un’empatia sempre piu’ profonda nei confronti di questa monumentale partitura che a buon diritto si annovera tra i capolavori del repertorio cameristico del XIX secolo e che, soprattutto nel terzo movimento, ha sempre acceso la mia fantasia e la mia immaginazione nel desiderio di potere “viverla” in prima persona come esecutore”.
Di intensita’ non minore il rapporto di Pieranunzi con il Quartetto di Brahms, eseguito piu’ volte anche con l’amico Francesco Fiore in occasione di un ampio tour in America Latina. Di questo quartetto il violinista ricorda la matrice ungherese e una profonda assonanza con il repertorio sinfonico di Schumann, autore al quale si sta parimenti dedicando in un cammino condiviso con Giorgia Tomassi e che vedra’ a breve una uscita discografica ed un programma da concerto monografico dedicato alle tre Sonate di Schumann per violino e pianoforte.