Camminare guardando lo smartphone: nuova funzione per evitare incidenti – askanews.it

Camminare guardando lo smartphone: nuova funzione per evitare incidenti

Gen 26, 2023
Roma, 26 gen. – È sempre più diffusa la pericolosa abitudine di camminare in strada guardando lo schermo dello smartphone, disinteressandosi a tutto il resto.

L’enciclopedia Treccani ha addirittura deciso di creare un neologismo per indicare il fenomeno, mentre città e industria tech corrono ai ripari cercando di sviluppare sistemi e app che possano aiutare gli utenti a mantenere la concentrazione sull’ambiente che li circonda ed evitare i rischi connessi alla distrazione.

Chi sono gli “Smombie”. Il vocabolario Treccani ha introdotto il nuovo termine Smombie, nato dall’unione dalle parole smartphone e zombie, per definire “chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso”.

In realtà, l’uso continuativo del cellulare con lo sguardo rivolto verso il basso mentre si cammina ha risvolti anche dal punto di vista della salute causando problemi posturali, dolori ai tendini e alla cervicale.

Negli ultimi anni abbiamo già letto di studi che certificano come alcune abitudini legate all’uso della tecnologia stiano portando effetti a lungo termine, come la modifica del modo in cui il cervello e il pollice comunicano.

Come difendersi dall’abuso dello smartphone. I danni provocati dal comportamento irresponsabile degli Smombie sono in aumento. In virtù di questo fatto, le amministrazioni cittadine e le aziende tech stanno implementando una serie di strumenti per contrastare e limitare il fenomeno.

In molte città stanno comparendo segnali stradali e avvisi luminosi a terra, proprio per cercare di attirare l’attenzione di coloro che camminano con lo sguardo rivolto allo verso il basso.

Android sta lavorando invece allo sviluppo di opzioni dedicate al benessere digitale, molte delle quali già implementate e attive all’interno del sistema operativo di Google. Tra queste, la funzione “Guarda avanti” è pensata appositamente per la problematica degli Smombie: una volta attivata è in grado di aiutare l’utente a mantenere la concentrazione mentre cammina, evitando che lo smartphone lo distragga eccessivamente.

Come funziona “Guarda avanti”. Per attivare la funzione, l’utente dovrà accedere alle Impostazioni Android, scegliere la sezione Benessere digitale, cliccare su “Guarda avanti” e seguire le istruzioni per completare la configurazione.

Una volta attivata, l’opzione, grazie all’utilizzo di sensori come l’accelerometro e GPS, il cellulare invierà una serie di notifiche ogni volta che rileverà un movimento, ricordando all’utente di guardare avanti e mantenere la concentrazione sull’ambiente circostante.

Altri strumenti per evitare l’abuso di smartphone. Oltre a Guarda avanti Android mette a disposizione dei suoi utenti un’intera sezione chiamata Benessere Digitale che ha come obbiettivo quello di aiutare le persone a gestire al meglio la relazione con gli smartphone.

Grazie alla funzione Tempo di utilizzo di schermo e applicazioni è possibile controllare le app più utilizzate, impostare un tempo d’utilizzo massimo per categoria di app, limitare le comunicazione e impostare una serie di altri limiti; attivando la modalità Riposo il device imposterà una serie di parametri a livello di suoni e luminosità per non infastidire il relax dell’utente e favorire il sonno; la modalità Niente Distrazioni permette di selezionare le app che distraggono l’utente, limitandone o annullandone l’utilizzo in determinate occasioni; con il Controllo genitori infine un adulto potrà invece limitare l’accesso a determinati contenuti e al download di app in base alle proprie preferenze.

Sono molte le soluzioni per trovare il giusto equilibrio nel rapporto umano con la tecnologia: l’obiettivo, molto chiaro e più che giustificato, è di rendere i dispositivi innovativi un vero aiuto nella vita quotidiana, evitando che diventino una fonte di pericoli, scongiurando abusi e dipendenze.

Gli strumenti a disposizione sono già moltissimi, ma il passaggio fondamentale è quello della consapevolezza: per cercare una soluzione, bisogna avere ben chiaro di dover affrontare un problema. È per questo che da tempo si parla di una nuova cultura digitale, che aiuti a comprendere le potenzialità delle soluzioni tecnologiche, oggi alla portata di tutti, ma anche i rischi che ne derivano. E’ un percorso ancora lungo, ma indispensabile, da fare con lo sguardo sollevato dallo schermo del cellulare.