Il Papa dice che “essere omosessuali non è un crimine” – askanews.it

Il Papa dice che “essere omosessuali non è un crimine”

Roma, 25 gen. (askanews) – In un’intervista rilasciata martedi’ all’Associated Press, Papa Francesco ha criticato le leggi che criminalizzano l’omosessualita’ come “ingiuste”, dicendo che Dio ama tutti i suoi figli cosi’ come sono ed ha invitato i vescovi cattolici che sostengono tali leggi ad accogliere le persone LGBTQ nella Chiesa. “Essere omosessuali non e’ un crimine”, ha detto Francesco, il quale, riferisce l’AP, ha riconosciuto che i vescovi cattolici in alcune parti del mondo sostengono leggi che criminalizzano l’omosessualita’ o discriminano la comunita’ LGBTQ, e lui stesso ha parlato della questione in termini di “peccato”. Ma ha attribuito tali atteggiamenti a contesti culturali e ha detto che i vescovi in particolare devono sottoporsi a un processo di cambiamento per riconoscere la dignita’ di tutti. “Questi vescovi devono avere un processo di conversione”, ha detto il Papa, aggiungendo che dovrebbero applicare “la tenerezza, per favore, come Dio ha per ciascuno di noi”. “Siamo tutti figli di Dio, e Dio ci ama cosi’ come siamo e per la forza con cui ognuno di noi lotta per la propria dignita’”, ha detto Papa Francesco parlando con l’AP dalla sua residenza in Vaticano. Francesco ha ricordato che e’ necessario distinguere tra un crimine e un peccato per quanto riguarda l’omosessualita’: “Essere omosessuali non e’ un crimine”, ha detto. “Non e’ un crimine. Si’, ma e’ un peccato. Bene, ma prima distinguiamo tra un peccato e un crimine. E’ un peccato anche la mancanza di carita’ reciproca”, ha aggiunto. Sav/Int13
Gen 25, 2023

“E’ un peccato, ma Dio ci ama cosi’ come siamo”

Roma, 25 gen. (askanews) – In un’intervista rilasciata martedi’ all’Associated Press, Papa Francesco ha criticato le leggi che criminalizzano l’omosessualita’ come “ingiuste”, dicendo che Dio ama tutti i suoi figli cosi’ come sono ed ha invitato i vescovi cattolici che sostengono tali leggi ad accogliere le persone LGBTQ nella Chiesa.

“Essere omosessuali non e’ un crimine”, ha detto Francesco, il quale, riferisce l’AP, ha riconosciuto che i vescovi cattolici in alcune parti del mondo sostengono leggi che criminalizzano l’omosessualita’ o discriminano la comunita’ LGBTQ, e lui stesso ha parlato della questione in termini di “peccato”. Ma ha attribuito tali atteggiamenti a contesti culturali e ha detto che i vescovi in particolare devono sottoporsi a un processo di cambiamento per riconoscere la dignita’ di tutti.

“Questi vescovi devono avere un processo di conversione”, ha detto il Papa, aggiungendo che dovrebbero applicare “la tenerezza, per favore, come Dio ha per ciascuno di noi”.

“Siamo tutti figli di Dio, e Dio ci ama cosi’ come siamo e per la forza con cui ognuno di noi lotta per la propria dignita’”, ha detto Papa Francesco parlando con l’AP dalla sua residenza in Vaticano.

Francesco ha ricordato che e’ necessario distinguere tra un crimine e un peccato per quanto riguarda l’omosessualita’: “Essere omosessuali non e’ un crimine”, ha detto. “Non e’ un crimine. Si’, ma e’ un peccato. Bene, ma prima distinguiamo tra un peccato e un crimine. E’ un peccato anche la mancanza di carita’ reciproca”, ha aggiunto.

Sav/Int13