Giorgio Marchesi in scena con l’ironia de “Il fu Mattia Pascal” – askanews.it

Giorgio Marchesi in scena con l’ironia de “Il fu Mattia Pascal”

Roma, 25 gen. (askanews) – Il Teatro Ghione a Roma presenta – da giovedi 2 a domenica 5 febbraio (sabato 4 e domenica 5 febbraio, doppia replica ore 17,00 e 20,45) – Giorgio Marchesi ne “Il fu Mattia Pascal”, dal celebre romanzo di Luigi Pirandello, musiche scritte e eseguite dal vivo da Raffaele Toninelli, regia di Giorgio Marchesi e Simonetta Solder. “Posso dire che da allora ho fatto il gusto a ridere di tutte le mie sciagure e di ogni mio tormento”, sono le parole che Pirandello stesso fa dire al suo protagonista. “Da subito abbiamo pensato di raccontare le vicende di Mattia Pascal sottolineando l’ironia presente nel testo, sperimentando un linguaggio che potesse essere accessibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni, affinche’ la ‘pesantezza’ che spesso viene erroneamente associata ad alcuni capolavori letterari possa essere smentita da un racconto energico e divertito di un ‘caso davvero strano'”, ha spiegato Marchesi in un comunicato. “Insieme a Raffaele Toninelli e alla sua creativita’ musicale, abbiamo cercato di dare vita a un’atmosfera non realistica; non abbiamo ambientato il testo precisamente negli anni ’30, ma lo abbiamo traslato e trascinato lungo il ‘900 per assecondarne la contemporaneita’ dei temi trattati: il rapporto con la propria identita’, prima di tutto, dato che i tanti ‘profili’ di cui ormai ci serviamo quotidianamente per comunicare sui social ne sono l’estremizzazione. Ma anche la rinascita, dopo lo sconvolgimento delle nostre vite negli ultimi due anni”, ha aggiunto.
Gen 25, 2023

2-5 febbraio Teatro Ghione a Roma, musiche di Raffaele Toninelli

Roma, 25 gen. (askanews) – Il Teatro Ghione a Roma presenta – da giovedi 2 a domenica 5 febbraio (sabato 4 e domenica 5 febbraio, doppia replica ore 17,00 e 20,45) – Giorgio Marchesi ne “Il fu Mattia Pascal”, dal celebre romanzo di Luigi Pirandello, musiche scritte e eseguite dal vivo da Raffaele Toninelli, regia di Giorgio Marchesi e Simonetta Solder.

“Posso dire che da allora ho fatto il gusto a ridere di tutte le mie sciagure e di ogni mio tormento”, sono le parole che Pirandello stesso fa dire al suo protagonista.

“Da subito abbiamo pensato di raccontare le vicende di Mattia Pascal sottolineando l’ironia presente nel testo, sperimentando un linguaggio che potesse essere accessibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni, affinche’ la ‘pesantezza’ che spesso viene erroneamente associata ad alcuni capolavori letterari possa essere smentita da un racconto energico e divertito di un ‘caso davvero strano'”, ha spiegato Marchesi in un comunicato. “Insieme a Raffaele Toninelli e alla sua creativita’ musicale, abbiamo cercato di dare vita a un’atmosfera non realistica; non abbiamo ambientato il testo precisamente negli anni ’30, ma lo abbiamo traslato e trascinato lungo il ‘900 per assecondarne la contemporaneita’ dei temi trattati: il rapporto con la propria identita’, prima di tutto, dato che i tanti ‘profili’ di cui ormai ci serviamo quotidianamente per comunicare sui social ne sono l’estremizzazione. Ma anche la rinascita, dopo lo sconvolgimento delle nostre vite negli ultimi due anni”, ha aggiunto.