“Piu’ sicurezza per industria”
Trieste, 24 gen. (askanews) – “L’Europa deve trovare la forza di indirizzare gli investimenti e favorire la sicurezza dell’industria europea. I Balcani occidentali possono rappresentare un perimetro strategico”. Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza Regioni, Massimiliano Fedriga, alla Conferenza sui Balcani in corso a Trieste. “Ue e Commissione mi auguro favoriscano come fanno i nostri amici e fratelli statunitensi una politica di investimento internazionale che garantisca la stabilita’ in prospettiva del nostro sistema produttivo. Dobbiamo lavorare, Ue e Usa insieme, per scegliere gli investimenti delle filiere produttive strategiche per le democrazie occidentali”. Secondo Fedriga, “non sarebbe piu’ accettabile trovarsi nuovamente sotto scelte unilaterali di Paesi terzi molto lontano dal nostro sistema democratico che condizionano e rischiano di mettere in ginocchio le nostre filiere produttive. Che vuol dire mettere in ginocchio il nostro sistema industriale e le garanzie sociali per i nostri cittadini”.
Fdm
Balcani, Fedriga: perimetro strategico per Europa
Trieste, 24 gen. (askanews) – “L’Europa deve trovare la forza di indirizzare gli investimenti e favorire la sicurezza dell’industria europea. I Balcani occidentali possono rappresentare un perimetro strategico”. Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza Regioni, Massimiliano Fedriga, alla Conferenza sui Balcani in corso a Trieste. “Ue e Commissione mi auguro favoriscano come fanno i nostri amici e fratelli statunitensi una politica di investimento internazionale che garantisca la stabilita’ in prospettiva del nostro sistema produttivo. Dobbiamo lavorare, Ue e Usa insieme, per scegliere gli investimenti delle filiere produttive strategiche per le democrazie occidentali”. Secondo Fedriga, “non sarebbe piu’ accettabile trovarsi nuovamente sotto scelte unilaterali di Paesi terzi molto lontano dal nostro sistema democratico che condizionano e rischiano di mettere in ginocchio le nostre filiere produttive. Che vuol dire mettere in ginocchio il nostro sistema industriale e le garanzie sociali per i nostri cittadini”.
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