Giovanni Luppino resta in carcere dopo l’udienza di convalida
Roma, 19 gen. (askanews) – “Non sapevo che fosse Matteo Messina Denaro, solo un pazzo avrebbe potuto accompagnarlo sapendo che si trattava del boss”. A parlare e’ Giovanni Luppino, l’autista del boss arrestato lunedi’ scorso a Palermo mentre lo accompagnava alla clinica la Maddalena. Le parole di Luppino sono state riportate dal suo avvocato difensore, Giuseppe Ferro, al termine dell’udienza di convalida davanti al gip che si e’ svolta nel carcere Pagliarelli di Palermo. Luppino quindi sostiene di non conoscere Matteo Messina Denaro e di averlo accompagnato solo perche’ gli era stato presentato come cognato di Andrea Bonafede.
Xpa/Int13
L’autista fermato con Messina Denaro: “non sapevo chi fosse”
Roma, 19 gen. (askanews) – “Non sapevo che fosse Matteo Messina Denaro, solo un pazzo avrebbe potuto accompagnarlo sapendo che si trattava del boss”. A parlare e’ Giovanni Luppino, l’autista del boss arrestato lunedi’ scorso a Palermo mentre lo accompagnava alla clinica la Maddalena. Le parole di Luppino sono state riportate dal suo avvocato difensore, Giuseppe Ferro, al termine dell’udienza di convalida davanti al gip che si e’ svolta nel carcere Pagliarelli di Palermo. Luppino quindi sostiene di non conoscere Matteo Messina Denaro e di averlo accompagnato solo perche’ gli era stato presentato come cognato di Andrea Bonafede.
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