Piu’ poteri alle Regioni? D’accordo ma no a piu’ costi e piu’ burocrazia
Roma, 19 gen. (askanews) – La proposta di autonomia regionale differenziata elaborata dal ministro Calderoli “e’ lo scalpo che la Lega chiede al Governo”. Lo ha detto ai cronisti Carlo Calenda, dopo l’incontro della delegazione di Azione-Italia viva con la ministra delle Riforme, Elisabetta Casellati. “E io sono estremamente sorpreso – ha aggiunto – che una premier che ha passato tutta la vita a spiegare che era sovranista, nazionalista, non dico fascista perche’ non si puo’ dire pero’ diciamo maschiamente per l’unita’ nazionale e la prima cosa che fa e’ un casino di autonomia che non funzionera’ mai. Ha un po’ di confusione…”.
“Il problema di Calderoli – ha sostenuto Calenda – e’ che non gliene frega niente, deve tirare fuori lo scalpo e dire ‘ho lo scalpo dell’autonomia’, che non verra’ mai implementata, che non funzionera’, che costruira’ un disastro ma sono tutte bandiere”.
“Siamo d’accordo – ha spiegato il leader di Azione – a dare piu’ poteri alle Regioni su alcune materie ma bisogna stare molto attenti perche’ se no esce fuori non una semplificazione ma un disastro con piu’ costi e piu’ complessita’ per i cittadini”. A suo giudizio la proposta governativa dell’autonomia regionale differenziata “cosi’ com’e’ e’ sbagliata. Ci lamentiamo sul federalismo che non riusciamo a fare le infrastrutture energetiche e/o che abbiamo regole ambientali diverse in ogni regione italiana. L’autonomia peggiora, fatta in questo modo, questa situazione. Se tu dici che devono avere piu’ poteri su cose molto specifiche siamo d’accordo. Ma non che tu fai le reti elettriche o le infrastrutture energetiche regionali. Ma qua non si riesce a fare un termovalorizzatore, un rigassificatore… Cosi’ l’Italia salta per aria. Quindi il problema non e’ per il Sud, e’ per il Nord”.
“E quando io parlo con gli imprenditori declinandogli cosa vuol dire autonomia, i primi a spaventarsi sono loro. E’ stata raccontata come ‘pagherete meno tasse’, e’ una balla. E’ solo un modo in cui Regioni si appropriano di piu’ soldi e costruiscono strutture burocratiche doppie rispetto a quelle che gia’ ci sono”, ha detto ancora Calenda.
Autonomia, Calenda: fatta così è solo lo scalpo che vuole Calderoli
Roma, 19 gen. (askanews) – La proposta di autonomia regionale differenziata elaborata dal ministro Calderoli “e’ lo scalpo che la Lega chiede al Governo”. Lo ha detto ai cronisti Carlo Calenda, dopo l’incontro della delegazione di Azione-Italia viva con la ministra delle Riforme, Elisabetta Casellati. “E io sono estremamente sorpreso – ha aggiunto – che una premier che ha passato tutta la vita a spiegare che era sovranista, nazionalista, non dico fascista perche’ non si puo’ dire pero’ diciamo maschiamente per l’unita’ nazionale e la prima cosa che fa e’ un casino di autonomia che non funzionera’ mai. Ha un po’ di confusione…”.
“Il problema di Calderoli – ha sostenuto Calenda – e’ che non gliene frega niente, deve tirare fuori lo scalpo e dire ‘ho lo scalpo dell’autonomia’, che non verra’ mai implementata, che non funzionera’, che costruira’ un disastro ma sono tutte bandiere”.
“Siamo d’accordo – ha spiegato il leader di Azione – a dare piu’ poteri alle Regioni su alcune materie ma bisogna stare molto attenti perche’ se no esce fuori non una semplificazione ma un disastro con piu’ costi e piu’ complessita’ per i cittadini”. A suo giudizio la proposta governativa dell’autonomia regionale differenziata “cosi’ com’e’ e’ sbagliata. Ci lamentiamo sul federalismo che non riusciamo a fare le infrastrutture energetiche e/o che abbiamo regole ambientali diverse in ogni regione italiana. L’autonomia peggiora, fatta in questo modo, questa situazione. Se tu dici che devono avere piu’ poteri su cose molto specifiche siamo d’accordo. Ma non che tu fai le reti elettriche o le infrastrutture energetiche regionali. Ma qua non si riesce a fare un termovalorizzatore, un rigassificatore… Cosi’ l’Italia salta per aria. Quindi il problema non e’ per il Sud, e’ per il Nord”.
“E quando io parlo con gli imprenditori declinandogli cosa vuol dire autonomia, i primi a spaventarsi sono loro. E’ stata raccontata come ‘pagherete meno tasse’, e’ una balla. E’ solo un modo in cui Regioni si appropriano di piu’ soldi e costruiscono strutture burocratiche doppie rispetto a quelle che gia’ ci sono”, ha detto ancora Calenda.